Monch 4099 m traversata del Grosser Aletschgletscher dalla Konkordia Hutte 30 Luglio 2012 - Fiesch
difficoltà: PD+


1° giorno Da Fiesch (1050 m), si sale con la funivia dell'Eggishorn alla stazione intermedia di Kuhboden (2221 m). Da qui si segue un ampio sentiero verso nord-est attraverso la Fiescheralp sino ad oltrepassare la cresta nord-est dell'Eggishorn tramite una galleria. Si scende verso il Grosser Aletschgletscher e lo si raggiunge nei pressi del piccolo laghetto glaciale del Marjelensee (2300 m). Si sale lungo il ghiacciaio verso nord-nord-ovest mantenendosi sempre preferibilmente sulla destra rispetto al centro della vasta superficie glaciale; si punta, in direzione del lontano ma già visibile sperone roccioso del Fiescher Gabelhorn dove si trova la Konkordiahutte. Risalito lungamente il ghiacciaio si giunge ai margini dell'amplissima distesa glaciale del Konkordiaplatz, il punto di incontro del Grande Aletschfirn a ovest, lo Jungfraufirn a nordovest e il Ewigschneefeld (Campo eterno innevato) a nord. Qui occorre spostarsi verso il margine del ghiacciaio, fino a raggiungere l'inizio del tratto attrezzato con varie scale che portano alla Konkordiahutte (2850 m). 750 m 10 km 5 ore.

2° giorno Dalla Konkordiahutte, dopo essere ridiscesi lungo il sentiero attrezzato al Konkordiaplatz lo si attraversa restando sulla destra puntando verso nord-ovest in direzione dello Jungfraufirn e dello Jungfraujoch. Si lascia sulla propria destra il Gruneggfirn ed in seguito, aggirata la serraccata sulla destra si risale tutto l’Ewigschneefeld, lasciando sulla destra il Gross e l’Hinter Fiescherhorn, fino all’Obere Monchsjoch (3627 m) e quindi alla Monchsjutte (3650 m). 950 m 8 km 7 ore.

3° giorno Dalla Monchsjutte si scende lungo l’ampia pista per lo Jungfraujoch fino allo Sperone Sud della cresta sud-est, che si risale fino alla cima del Monch (4099). La salita è breve, ma da non sottovalutare per tratti esposti su neve/ghiaccio di 45°, un breve salto verticale di II ed una crestina finale molto sottile ed esposta. I punti più critici sono ben attrezzati con vari fittoni. Dalla vetta si ridiscende per tutta la cresta fino a riportarsi sul largo sentiero che conduce allo Jungfraujoch 3570m. Da qui, percorrendo il ghiacciaio Jungfraufirn, e accompagnati dalla vista spettacolare sullo Jungfrau e sulla nord dell’Aletschhorn, dopo 7 km si ragiunge Konkordiaplatz. Percorrendo a ritroso l’itinerario del primo giorno si perviene alla stazione di Kubhoden, ultima corsa alle 18.30 e poi corsa serale delle 22.00, ma solo a luglio e agosto. 700 m 15 km 14 ore I tempi e i km riportati sono solo indicativi, poiché gran parte dell’itinerario si svolge su una distesa glaciale con numerosissimi crepacci che molto spesso devono essere aggirati.

Una lunga traversata glaciale di tre giorni, in un posto magnifico, impreziosita dalla salita al Monch, una bella cima che pur avendo un breve dislivello presenta una salita varia e mai banale. Molto lungo e faticoso l’attraversamento dell’ Aletschgletscher, un viaggio attraverso mille crepacci, nella solitudine della Konkordiaplatz, a contrastare l’affollamento dello Jungfraujoch. Fino ai 3000 metri il ghiacciaio è tutto scoperto, più in alto è coperto da un buon strano di neve portante, con una buona traccia sullo Jungfraufirn. Sullo Ewigschneefeld la traccia è invece presente solo in prossimità del Monchsjoch. Numerosi e insidiosi crepacci anche su tutto il percorso tracciato. Sicuramente meno problematico e faticoso l’attraversamento della distesa glaciale nella stagione scialpinistica