Pizzo Suretta 3027 m 23 Marzo 2012 Montespluga 1908 m
difficoltà: BRA


Il Pizzo Suretta è un insieme di diverse punte che si trovano ad E del Passo dello Spluga. La Punta Nera 3027 m è la massima elevazione e può essere raggiunta seguendo la cresta NNE dal colle di Suretta 2851 m. Questa via di salita rappresenta la via normale svizzera e può essere raggiunta sia dal paese di Montespluga come dal passo dello Spluga. Se si segue il primo itinerario si parcheggia l'auto circa 1 chilometro dopo la diga, per il secondo poco prima del paese di Montespluga, poiché da qui in poi la strada viene pulita solo in primavera inoltrata. Il passo è comunque facilmente raggiungibile a piedi seguendo la carrozzabile innevata

Dal parcheggio si sale restando a sinistra del corso d'acqua che scende dal Ghiacciaio di Suretta. Si supera un salto roccioso piegando a ovest e superando due ripidi pendii si raggiunge la quota di circa 2500 metri. Da qui non si deve seguire il sentiero estivo che con direzione est porta al bivacco Suretta, ma si deve proseguire con un lungo falsopiano in direzione nord fino a ricongiungersi con l'itinerario che parte dal passo dello Spluga. Questo secondo itinerario parte poco dopo il confine e percorre la linea spartiacque in territorio svizzero, seguendo i segnavia che spesso si possono vedere sui massi che affiorano dalla neve. Dal ricongiungimento dei due itinerari è necessario percorrere ancora alcuni ripidi pendii fino ad un ultimo ampio e ripido vallone che conduce alla sella nevosa del Surettajoch 2851 m. Lasciate al colle le ciaspole e calzati i ramponi si compie inizialmente un traverso sul versante est che permette di aggirare il primo tratto roccioso della cresta e di portarsi verso il centro della parete est del Suretta. Da qui si sale dritti lungo la parete nevosa con pendenze che a tratti toccano i 45° sino a sbucare sul filo di cresta a poche decine di metri dalla cima. Percorrendo l'ultimo tratto di cresta si giunge sulla vetta a 3027 m, indicata da un omino in pietra. Dalla vetta bellissimo panorama sulle creste del gruppo e sulle montagne dell’alta Valle dello Spluga.

Con Giuseppe abbiamo lasciato la macchina a circa 1 chilometro dopo la diga, seguendo la prima parte dell'itinerario che porta al bivacco. Ci siamo poi ricongiunti al sentiero che sale dal passo, mentre in discesa siamo andati dritti al passo e da qui siamo scesi alla macchina seguendo la carrozzabile, ancora innevata e chiusa al traffico. L'itinerario verso il bivacco era ben tracciato, mentre verso il Suretta era ancora intonso dopo la recente nevicata. Molto faticoso il traverso a est della cresta NNE, con circa 50 cm di neve fresca. Lungo la paretina est siamo saliti con meno difficoltà, qualche metro era anche un po' ghiacciato. Ambiente stupendo e solitario, incontrato solo uno scialpinista diretto al bivacco, viste invece molte tracce alla base del Tambò e del Ferrè.