Pizzo della Cassera 2321 m     da Laveggiolo 1471 m   -   10 Dicembre 2012     Esposizione Nord Est
difficoltà: BRA




cartina tratta da Paolo-Sonia             cartina tratta da valgerolaonline

Accesso: da Morbegno si imbocca la strada provinciale n. 7 della Val Gerola che dopo 15 km porta a Gerola. All'uscita dal paese si prende la stradina sulla destra che sale a Foppa, Castello ed infine Laveggiolo 1471 m dove si lascia l'auto. La strada fino a Laveggiolo viene pulita dalla neve solo fino all'Epifania. In questo caso l'auto deve quindi essere lasciata a Foppa 1117 m.

Dal parcheggio si prende la pista sterrata che si dirige verso la Val Vedrano. Superato un ponte la pista si biforca: seguendo il ramo di destra ci si addentra per un tratto nella bassa val Vedrano, in direzione delle baite del Grasso.
Senza raggiungere le baite si sale un sentiero che si stacca dalla strada e che con ripidi tornanti porta al pianoro dell'alta valle; l'orizzonte qui si amplia e si può ammirare il panorama dal Monte Piazzo a nord-est, alla cima di Fraina a sud-ovest.
Tralasciando sulla sinistra la via di salita che porta a raggiungere la cresta est del Pizzo Mellasc, si prosegue verso Ovest per raggiungere l'Alpe Colombana o Alpe Vedrano 1946 m. La croce del Pizzo della Cassera è qui ben visibile di fronte a noi in direzione sud.
Proseguendo per pendii progressivamente sempre più ripidi si raggiunge un dosso da cui è visibile un grosso ometto posto lungo la cresta est del Pizzo della Cassera. Con un ultimo strappo si risale un canale che diviene progressivamente sempre più ripido e stretto e da qui si segue la facile cresta che in pochi minuti porta alla croce di vetta.

Discesa per lo stesso itinerario.

In salita non ci siamo accorti del grosso ometto posto sulla cresta est del Pizzo della Cassera e siamo saliti in cresta un poco più a destra, seguendo il grosso ed invitante intaglio, quasi sotto la croce di vetta. E' un tratto ripido e roccioso ed il ghiaccio e la neve inconsistente che a tratti lo ricoprivano lo ha reso abbastanza impegnativo. Siamo scesi per il canale posto sotto l'ometto, ben innevato e decisamente facile, nonostante la pendenza.
Anche se breve l'uscita è stata comunque più che soddisfacente, divertente il tratto finale anche se impegnativo. Molto selvaggia e panoramica la val Vedrano, merita sicuramente un ritorno.