Pizzo Tambò 3278 m     dal Passo dello Spluga 2113 m   -   08 giugno 2013     Esposizione Sud-Est
difficoltà: BRA     tempo di salita 4 ore




Dal Passo dello Spluga si sale in direzione ovest (direzione che si manterrà praticamente sempre, fino alla cima) in un'alternanza di pendii e avvallamenti stando sempre al di sotto, sul versante sud, dell'ampia cresta est che senza possibilità di errori porta al Tambò. Verso quota 2800 m si innalza sulla cresta la massa tondeggiante del Tamborello, che bisogna aggirare sulla sinistra.
Siccome l'itinerario è molto frequentato dagli scialpinisti, si è tentati di seguirne fedelmente la traccia, ma vicino al Tamborello questa diventa un lungo traverso un po' ripido e ghiacciato, infido per le racchette.
Conviene invece abbassarsi sulla sinistra su terreno più pianeggiante e ricongiungersi con qualche tornante alla traccia di salita qualche centinaio di metri più avanti. Superato il Tamborello, sempre a poca distanza dalla cresta, si risale al centro una conca un po' ripida fino a sbucare sulla cresta vera e propria.
Si piega leggermente a sinistra e, come prima, abbassandosi a sinistra su terreno meno inclinato si evita un altro traverso "scialpinistico". Si recupera poi la quota risalendo abbastanza velocemente sulla destra fino a giungere in cresta alla base della ripida rampa sommitale del Tambò.
Si lasciano qui le racchette e si risale direttamente la rampa tenendosi lievemente sulla sinistra per poi spostarsi sul versante sud della montagna e, per un ripido pendio di neve e facili roccette (pochi spit visibili su alcuni roccioni) si raggiunge direttamente la cima.
Discesa per lo stesso itinerario. (relazione di Luca Tonioli)

Itinerario semplice e tranquillo fino alla base del pendio finale, poi rampa e cresta di soddisfazione.
Panorama fantastico dalla vetta.