Monte Disgrazia 3678 m cresta Ovest Nord Ovest 13 Luglio 2013 da Preda Rossa 1955 m
difficoltà: PD


Dalla SS 38 dello Stelvio, all'altezza di Ardenno, si risale la Valmasino raggiungendo Cataeggio e poi la frazione di Filorera dove si acquista il permesso (5 euro) per poter proseguire lungo la carrozzabile asfaltata fino alla piana di Preda Rossa 1955 m. La strada presenta un breve tratto di sterrato sconnesso, ma comunque percorribile senza particolari problemi. 

Dal parcheggio si seguono le indicazioni per il rifugio Ponti percorrendo una stradina dissestata che giunge sul primo dei due pianori di Preda Rossa. Giunti ad un secondo pianoro il sentiero risale ripidamente la costa di sinistra per poi continuare in diagonale verso Nord-Est fino alle pietraie dove è posto il rifugio 2559 m.

Dal Rifugio Ponti si segue la traccia di sentiero sempre ben segnalato che, praticamente in piano e verso Est, raggiunge il filo della morena laterale destra del Ghiacciaio di Preda Rossa. Si segue la morena su comodo sentierino fino al suo termine per poi piegare a sinistra puntando alla base della verticale fascia di rocce che delimita il lato destro orografico del ghiacciaio.
Si risale il ghiacciaio verso l'ampia Sella di Monte Pioda 3387 m tenendosi preferenzialmente a sinistra, per l'appunto verso la fascia di rocce, per evitare gli eventuali crepacci presenti nella parte centrale del ghiacciaio. Se le condizioni di innevamento lo permettono non è necessario raggiungere la sella, ma risulta più semplice aggirare a destra il primo roccioso rilievo della cresta Ovest Nord Ovest per un canalino nevoso, 40° il tratto mediano.
Raggiunta la cresta la si segue per tutta la sua lunghezza alternando tratti rocciosi, con brevi passaggi massimo di II°, a tratti nevosi con pendenza massima di 40°. Il percorso è intuitivo e facilitato dai numerosi segni lasciati dai ramponi sulla roccia. Poco prima della vetta si supera un caratteristico masso di 5 metri detto Cavallo di bronzo a cui segue l’ultimo breve tratto di cresta affilata che conduce sull’esile cima 3678 m.

Varia e piacevole la via normale di salita a questa bellissima montagna. Non abbiamo incontrato particolari difficoltà, ma oggi le condizioni erano ottimali con la cresta ben innevata e tracciata.