Bregagno 2107 m - Pizzo di Gino 2244 m traversata 01 Novenbre 2013 da Tecchio 1250 m
difficoltà: EE


Da Menaggio seguendo la strada per Porlezza si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino a San Nazzaro Val Cavargna. In località S. Antonio, si segue la stradina asfaltata (Via Tecchio) in direzione del rifugio Croce di Campo. Giunti ai bungalow di Tecchio si parcheggia in una piazzola ai lati della strada. Più avanti la strada si fa più ripida e non ci sono possibilità di parcheggio.

Si segue la strada asfaltata che dopo qualche centinaio di metri diviene sterrata e proseguendo con ampi tornanti arriva fino al Rifugio Croce di Campo 1739 m.
Sopra il rifugio si risale il breve pendio erboso del crestone sud ovest della Cima Pianchette che prosegue poi pianeggiante verso sud est per un lungo tratto. A quota 1840 m si segue il sentiero più basso che, dopo aver superato una presa dell’acqua, prosegue traversando tutto il fianco sud est della montagna fino alla Bocchetta di Sebòl 1979 m. Aggirando a sud il Monte Tabòr 2079 m si arriva al Passo d’Aigua 1954 m. Si aggira a sud anche il Monte Marnotto 2088 m e proseguendo senza difficoltà si raggiunge un intaglio, un poco esposto, a cui segue un ripido traverso in discesa, al termine del quale il sentiero prosegue facilmente fino in vetta al Monte Bregagno 2107 m.
Dal Monte Bregagno si ripercorre il sentiero fino al pianoro a sud del Monte Marnotto. Da questa vetta si segue la cresta che porta in cima al Monte Tabòr e poi sulle diverse quote della cresta della Cima Pianchette 2158 m, fino a raggiungerla. Dalla Cima Pianchette si scende al pianoro sottostante e seguendo il sentiero dell’Alta Via del Lario si percorre la cresta sud est del Pizzo di Gino fino ad un bivio dove si tralascia l’Alta Via del Lario e si continua lungo il sentiero che si mantiene sul versante sud.
Arrivati sotto la sommità del Pizzo di Gino si sale a destra un ripido pendio erboso di una ventina di metri, che permette di raggiungere la cresta sud est. Si aggira sulla destra il risalto roccioso e su facili rocce ed erba si arriva in vetta al Pizzo di Gino 2245 m.

La discesa avviene per la via normale della facile cresta sud ovest. Al primo tratto di cresta roccioso segue un ampio e lungo pendio erboso fino a raggiungere il sentiero che traversa tutto il versante sud della montagna. Seguendolo si raggiunge l’Alpe Piazza Vacchera 1774 m, dove una stradina sterrata permette di ritornare nei pressi del Rifugio di Campo e da qui di ritornare al parcheggio, dopo circa nove ore di cammino.

Itinerario in cresta molto lungo e panoramico, probabilmente, visto che noi abbiamo trovato per tutto il percorso un gran nebbione.