Cima Corte Lorenzo 1574 m - Torrione di Bettola 1578 m traversata 12 Novenbre 2013 da Bettola 213 m
difficoltà: EE/PD+


Dalla superstrada proveniente da Gravellona Toce uscire a Mergozzo, svoltando a sinistra si raggiunge subito il paese di Bettola; lasciare l'auto poco dopo il ponte della linea ferroviaria in un comodo parcheggio sulla sinistra.

Da Bettola 213 m si segue il sentierino, con l'indicazione Linea Cadorna passo del Sautì, che costeggia all'inizio la linea ferroviaria. Dopo aver superato un lavatoio si prosegue per la traccia di sentiero che diviene poi una comoda mulattiera militare, la Linea Cadorna. All'ultimo tornante un ometto indica che la via da seguire per l'alpe Corte e l'alpe Sautì è quella di proseguire quasi in piano traversando a sinistra.
Noi invece siamo rimasti sulla mulattiera proseguendo verso destra. Questa diviene ben presto un'esile traccia che conduce al versante boscoso della parete sud ovest della Cima Corte Lorenzo. L'itinerario non è segnalato, ma cercando le tracce meno ripide che risalgono per il bosco siamo riusciti a pervenire, senza eccessive difficoltà, ad un pianoro sottostante il versante ovest della Cima Corte Lorenzo 1574 m, raggiunta in breve seguendone la semplice cresta.
Dalla cima si scende abbastanza facilmente per la cresta nord, fino ad una placca rocciosa che ci ha costretto a perdere un buon dislivello sul versante Valgrandino, con l'aiuto della corda per via dei prati molto ripidi. Faticosamente siamo risaliti in cresta toccando la Cima senza nome a quota 1505 m e ridiscesi sempre per il versante della Val Grande siamo poi nuovamente risaliti sull'altra Cima senza nome a quota 1520 m. Con percorso sempre faticoso siamo arrivati alla base del Torrione di Bettola 1578 m che viene invece risalito abbastanza facilmente per la sua parete sud.
Dal Torrione ci siamo calati sempre verso la Val Grande e dopo un faticoso traverso siamo risaliti alla bocchetta di Lavattel 1408 m.
Dalla Bocchetta siamo scesi direttamente nel canale di Bettola superando con la corda un muretto iniziale. Abbiamo proseguito nel canale, nella prima parte stretto e con qualche passaggio dove è ancora utile la corda e, facendo attenzione ai numerosi massi instabili, siamo arrivati ad un punto dove il canale si allarga. Qui abbiamo trovato il percorso segnalato che a sinistra, scendendo verso Bettola, raggiunge l’Ör Piciocch, passa nei pressi dell’Alpe Corte e raggiunge infine la mulattiera della Linea Cadorna.

Itinerario molto impegnativo. Difficoltà massime di II°, ma sono pochi i tratti in cui si arrampica bene. Ci si deve per lo più muovere su roccia marcia, aggrappandosi all'erba, ai rododendri e agli ontanelli. Noi abbiamo fatto 7/8 calate con due corde da 30 m sfruttando i numerosi alberi. Naturalmente ambiente estremamente isolato e suggestivo, ma un percorso del genere non lo rifarei. Per l'intero giro abbiamo impiegato circa 15 ore...