Piz de la Margna per il canale Nord e la cresta Est 3159 m     6 Aprile 2014 da Maloja 1809 m
difficoltà: ORA    Esposizione Nord la salita per il canale, Est la discesa per la cresta

Giunti a Maloja, proseguire oltre l'abitato fino ad arrivare all'inizio del lago (Lej da Segl). Lasciare la macchina nel parcheggino sterrato sulla sinistra della strada principale

Dal parcheggio dirigersi verso sud su una stradina che costeggia il lago; senza percorso obbligato proseguire verso l'evidente stazione di uno skilift posta circa 200 metri più in alto fino a quando non si incrocia una pista da sci. Risalirla per un breve tratto; quando la pista, in salita, svolta a destra, allontanarsene proseguendo in traverso sulla sinistra. Guadagnando poca quota si aggira a distanza uno sperone roccioso, dopodichè si risale la valletta soprastante con pendenze sostenute fino a giungere ad un colletto abbastanza evidente sulla sinistra. Superare il colletto e, traversando versa destra, salire ancora fino a giungere all'ampia conca nella quale appare evidente prima la cresta est e poi, sulla destra, il canale nord del Piz da la Margna. Risalire tutto il canale (40-45°) sbucando a poche decine di metri dalla vetta, che si raggiunge in pochi minuti senza difficoltà.

Discesa: passando sopra l'uscita del canale dirigersi verso l'evidente cresta est, visibile in buona parte dalla cima, tenendosi sul suo versante nord fino ad aggirare alla base un masso sporgente. Proseguire quindi per l'evidente cresta tenendosi d'ora in poi sul versante sud, vicino al filo o pochi metri più in basso, con pendenze che diventano modeste. In pochi punti sarà necessario tenersi precisamente sul filo, un po' affilato ma non difficile. Si giunge infine ad un pendio più ampio, sempre lato sud, che si scende agevolmente fino a riavvicinarsi al filo di cresta in corrispondenza di un ampio colletto. Da qui scendere direttamente per l'ampio e ripido pendio sul versante nord che riconduce all'ampia conca da cui si è risalito il canale. Invece di riprendere la traccia di salita proseguire direttamente verso il basso, senza percorso obbligato, fino a raggiungere prima il bosco e poi la pista di fondo che costeggia il lago. Proseguire poi verso sinistra sulla pista di fondo fino a ricongiungersi alla stradina che conduce al parcheggio. (relazione di Luca Tonioli)

Giro completo e di soddisfazione. Delicata la cresta in discesa in diversi punti, sia per il filo sottile che per l'esposizione sui ripidi pendii sottostanti. La cresta prende molto sole, per cui è meglio scenderla quando la neve non ha ancora smollato. Ovviamente, grandissimo panorama dalla cima.