Monte Tovo 2230 m - Ferrata Nito Staich     1° Giungo 2014 da Oropa 1250 m
difficoltà: AD+, 200 m la ferrata


Da Biella si segue la strada che sale al santuario di Oropa, si supera la partenza della funivia e si svolta a sinistra per la "Galleria Rosazza". Parcheggiare poche curve dopo l'inizio della strada all'altezza di un "tempietto" diroccato, da qui parte un largo sentiero, la strada della Pissa, per il rifugio Rosazza 1250 m.

Seguire per una ventina di minuti lo sterrato per portarsi alla base del crestone roccioso del Monte Tovo. Trovate le indicazioni per la ferrata si risale facilmente una pietraia fino all'attacco.
Si inizia con una paretina verticale leggermente strapiombante attrezzata da numerose staffe a cui seguono delle facili placche alternate a qualche altro tratto verticale . Si giunge ala base del pilone in cemento della vecchia funivia che si risale con una decina di staffe che collega il primo ponte tibetano alla parete rocciosa. Da qui un sentierino porta alla base di un diedro granitico che richiede un po' di forza nelle braccia per essere risalito e per uscire su un comodo terrazzo. Si affronta una corta paretina e con un passo in leggera spaccata ci si porta verso la parte finale della ferrata preceduta da un breve sentiero dove si trova anche l'indicazione per una via d'uscita dalla ferrata. Se si prosegue si affronta una nuova paretina verticale ed una placca appoggiata fino al secondo ponte tibetano. lo si supera facilmente e ci si porta alla base dello spigolo finale, molto esposto, ma forse meno difficile di qualche altro passaggio.
Il termine della ferrata è posta su un piccolo pianoro vicino ad un pilone della nuova funivia 1600 m. Sulla sinistra si dirama il sentiero che riporta alla strada della Pissa, mentre seguendo la facile cresta si raggiunge la sommità del monte Tovo 2230 m. Dalla vetta si può scendere per la facile cresta sud ovest fino alla bocchetta Finestra 2043 m e per sentiero sempre ben segnalato con direzione sud ovest arrivare all'Alpe Trotta 1810 m e da qui raggiungere la mulattiera che scende allo sterrato della Pissa ed in breve alla macchina.

Ferrata abbastanza impegnativa, forse il tratto più difficile ci è sembrato il diedro. Le numerose staffe consentono comunque una progressione tranquilla. Dalla fine della ferrata è sicuramente consigliabile proseguire fino alla cima del Monte Tovo.