Monte Barone 2044 m per la cresta Sud Est - Monte Gemèvola 1576 m - Punta Pissavacca 1659 m - Punta delle Camosce 1699 m     8 Giugno 2014 da Coggiola 983 m
difficoltà: EE/F

Dall'autostrada A26 uscire al casello di Romagnano/Ghemme dirigendosi verso Crevacuore e Coggiola. Arrivati in località Le Piane proseguire fino alla chiesetta e lasciare l’auto in uno slargo dove è presente il cartello/mappa segnaletico.

Prendere il sentiero G4 che conduce senza nessuna difficoltà, dapprima per un bosco di betulle e poi per spazi più aperti, fino al Monte Gemèvola 1576 m chiamato anche "Cornabecco". Raggiunta la croce di vetta, proseguire sul versante opposto lungo il filo di cresta fino alla Punta Pissavacca 1659 m. La cresta può essere seguita integralmente con dei facili passaggi di arrampicata/disarrampicata. E' possibile evitare i punti difficili scendendo sui ripidi prati sottostanti. Su una paretina verticale di 4-5 metri è posta una comoda corda fissa. Anche questa può essere evitata seguendo un sentierino a destra.
Arrivati su questa seconda cima, dove si trova un'altra croce, si va verso la Punta delle Camosce 1699 m restando ora sull'elementare cresta. Dalla terza cima scendere alla bocchetta di Ponasca 1650 m dove si incrocia il sentiero G8 della "via normale" proveniente dal Rifugio, che risale la facile cresta Sud Est del Monte Barone 2044 m.

Per la discesa si torna alla bocchetta di Ponasca e si segue il sentiero G8, che passando per il Rifugio Monte Barone 1610 m prosegue a mezza costa in direzione sud ovest, restando al di sotto della Punta delle Camosce e della Punta Pissavacca. Giunti al Rifugio Ciota 1233 m, del Corpo Forestale dello Stato, si continua per il sentiero G1 che passando per la palestra di roccia Oliva riporta alla località Le Piane.

Bel giro ad anello. Per il tratto in cresta tra il Monte Gemevola e la Punta Pissavacca può essere utile avere con sè uno spezzone di corda.