Punta Giordani 4046 m - Cresta del Soldato 24 agosto 2014 da Punta Indren 3260 m
difficoltà: PD+


Risalire tutta la Val Sesia fino ad Alagna e prendere gli impianti di risalita fino a Punta Indren 3260 m (35 euro).

Seguire per un breve tratto la traccia che porta al rifugio Gnifetti e poi tagliare a destra in direzione del vecchio impianto di Indren. Senza raggiungerlo seguire in piano la morena sino al Ghiacciaio di Bors. Risalirlo con modesta pendenza puntando ad una evidente sella posta sulla cresta sud est della Punta Giordani. La sella è raggiunta con un ultimo tratto più ripido a circa 3700 m.
La salita non presenta particolari difficoltà e può essere fatta seguendo il filo di cresta o restando a sinistra su pietrame, più facile ma poco stabile. Anche la grande placca a diedro che costituisce il maggiore ostacolo può essere evitata sulla sinistra. Oppure la si supera con due brevi tiri di corda. Il primo, più facile, anche se poco proteggibile porta su una piccola cengetta dove poco sopra sono posti tre chiodi ravvicinati e dove conviene fare sosta per superare il punto più ostico. Il tratto più difficile sono un paio di metri di IV°- posti proprio al di sopra dei chiodi. Non ci sono validi appigli per le mani, ma fidandosi dei buoni appoggi per i piedi si sale direttamente sul filo dello spigolo il breve tratto impegnantivo, poi la placca si abbatte e le buone prese consentono un'arrampicata molto più tranquilla. Dopo la placca seguono rocce più semplici lungo le quali si arriva alla Madonnina di vetta 4046 m.

Si scende sul versante ovest dalla via normale che costeggiando sulla sinistra i seracchi della Piramide Vincent porta attraverso il ghiacciaio di Indren nuovamente alla stazione della funivia (F+).

La cresta l'abbiamo risalita sempre con i ramponi, a parte i due brevi tiri per superare la placca. Non mi è sembrata una via di cresta molto entusiasmante. La placca l'abbiamo salita più che altro per la curiosità, visto il tipo di salita verrebbe più logico di evitarla sugli sfasciumi di sinistra. Come descritto da altre relazioni sembrerebbe bella invece la cresta che sale alla Vincent, ma la paura di perdere la funivia e l'arrivo della nebbia ci ha fatto rimandare la sua salita ad un'altra occasione.