Corno di Cramec 2729 m - Corona di Groppo 2792 m     19 Ottobre 2014 da Foppiano 957 m
difficoltà: EE/F


Dalla superstrada di Domodossola uscire allo svincolo di Crodo-Valle Antigorio, raggiungere Premia e salire fino alla frazione di Foppiano 957 m. Attraversare il ponte sul fiume Toce e parcheggiare un centinaio di metri più avanti sulla sinistra di fronte all’ingresso della strada di una cava.

Salire per la strada di servizio delle cave che con i suoi numerosi tornanti porta a raggiungere i 1550 m di altitudine dove è posta la grande cava superiore. Dalla cava si prosegue lungo un sentierino che aggira la cava e ne percorre la sua parte posteriore. Si attravesa il rio Cramec e si risale nel bosco fino alla baita dell’Alpe Croce 1643 m. Dai prati dell’alpeggio si procede a sinistra innalzandosi per il ripido pendio che più in alto con una lunga diagonale verso ovest raggiunge il vallone dell’Alpe Cramec e da qui con semplice percorso in falsopiano raggiunge il piccolo Lago Cramec 1981 m.
Dal laghetto non sono più presenti degli itinerari segnalati, a parte le tracce di sentiero con piccoli ometti che portano a superare le balze rocciose soprastanti il lago. Raggiunto il nuovo pianoro, per dirigersi verso il Corno di Cramec, si prosegue a destra in direzione dell’evidente breccia rocciosa alla base della cresta nord del Corno di Cramec. Noi dal laghetto abbiamo invece proseguito con percorso libero verso destra lasciando a sinistra un crestone roccioso. Raggiunto un evidente intaglio siamo saliti velocemente a destra ad una quota di 2628 m, una delle prime elevazioni rocciose della cresta nord. Aggirata facilmente a sinistra la quota 2659 m ci siamo poi spostati sul versante di destra per aggirare con un traverso molto esposto su infida erba la quota 2694 m. Aggirata l'elevazione, si risale con meno difficoltà alla bocchetta quasi alla base della cresta nord del Corno di Cramec. Questa la si risale per una non difficile e breve paretina rocciosa con passaggi di I/II, ma da fare con molta attenzione per via della roccia poco solida. Su terreno più facile si perviene alla vetta del Cramec 2729 m contrassegnata da due ometti. Continuando per cresta si raggiunge facilmente la Corona di Groppo 2793 m.
Dal Groppo noi siamo scesi al primo pianoro con un percorso lungo e a tratti molto esposto spostandoci completamente a destra per aggirare tutta la barriera rocciosa altrimenti insuperabile. In questo modo siamo riusciti a trovare probabilmente l'unico passaggio che consente di scendere al pianoro senza dover tornare al canalino alla base della cresta nord del Cramec o a dover proseguire fino al passo di Lareggio. Dal pianoro spostandoci a sinistra abbiamo recuperato le tracce di sentiero che portano all'alpe Cramec e da qui al sentiero per Foppiano.

Ambiente sicuramente selvaggio e cime molto panoramiche. A noi il giro è piaciuto, però l'itinerario è poco consigliabile, la roccia è per lo più poco solida ed abbiamo percorso ripidi traversi molto esposti su erba infida. Divertente solo la cresta finale per il Groppo, forse sarebbe meglio salire da San Rocco. Certamente da evitare la discesa che abbiamo fatto dalla cima fino al pianoro sopra il lago Cramec.