Pizzo Strinato 2835 m - Ferrata Guerino Rossi     18 Luglio 2015 da Valbondione 975 m
difficoltà: AD, 500 m la ferrata

Da Bergamo, prendere la statale per la Val Seriana, seguire le indicazioni per Clusone e proseguire diritti per Ardesio/Valbondione. Oltrepassare l'abitato di Valbondione e lasciare l'auto al termine della strada, in località Grumetti, nei pressi dell'impianto di risalita dell'Enel 975 m.

Proseguire per lo sterrato fino alla deviazione per le cascate del Serio, Osservatorio, dove si prende un sentiero che sale ripido nel bosco, contrassegnato da bolli gialli. Alla quota di circa 1150 m il sentierino si ricongiunge alla gippabile che con pendenza più costante sale dalla contrada Beltrame. Proseguendo per il comodo sterrato si arriva ad un pianoro nei pressi dell'Osservatorio. Senza raggiungerlo si segue il sentiero 332, inizialmente mal segnalato, ma poi evidente e con numerosi segnavia, che porta a salire ripidamente verso le cascate del Serio e con un lungo tratto attrezzato al vecchio rifugio Curò ed in breve al nuovo a 1915 m. Dal pianoro nei pressi dell'Osservatorio, il rifugio può essere più facilmente raggiunto anche seguendo una traccia di sentiero con scarsi segni gialli che risale un facile costone. Questa traccia arriva fino allo sterrato del sentiero 305 che proviene da Valbondione.
Dal Rifugio Curò si procede verso il Lago Barbellino seguendo il comodo sentiero che lo costeggia ed in circa un'ora si raggiunge il rifugio Barbellino a 2130 m presso l'omonimo lago naturale, al centro di una stupenda conca dominata dalla evidente cuspide del Pizzo Strinato. Dal rifugio per raggiungere l'attacco della ferrata si segue una ripida traccia tra gli sfasciumi fino a portarsi verso il centro della parete Nord.
La ferrata Guerino Rossi inizia con una parete appoggiata di I° e II° attrezzata con una catena ed ancoraggi abbastanza distanti a cui segue una lunga risalita su terreno sfasciumoso con qualche breve passaggino roccioso. Si affronta poi la difficoltà tecnica maggiore della ferrata, un camino diedro di III°+, per poi portarsi gradatamente verso lo spigolo nord-est dello Strinato, dove la catena lascia il posto ai canaponi. Si segue ora l'aerea cresta, di roccia finalmente salda, che presenta parecchi tratti verticali alternati ad altri più appoggiati. Si raggiunge un'anticima con la croce dove le attrezzature finiscono e si prosegue su facili passaggi di I° e II° raggiungendo velocemente la vetta del Pizzo Strinato 2836 m.
Per la discesa si segue la cresta che collega lo Strinato al Monte Costone su terreno esposto e friabile fino alla Bocchetta del Lago da cui si scende più facilmente nella valle del Lago. Raggiunto il rifugio Barbellino si segue il sentiero della salita fino al rifugio Curò e quindi a Valbondione.

Ferrata divertente dove le difficoltà contenute consentono di appoggiare sempre le mani sulla roccia. Comunque da non sottovalutare, per via della roccia molto friabile e per la catena di assicurazione che presenta degli ancoraggi ben più distanti dei classici cinque metri!


               

Pizzo Strinato 2836 m Ferrata Guerino Rossihttp://www.yogalpinismo.altervista.org/2015/20150718strinato/relazione.html