Dall'uscita di Gravellona Toce arrivare ad Omegna, svoltare a destra ed imboccare la strada che risalendo in 19 km tutta la valle Strona termina a Campello Monti 1305 m.

Dal parcheggio si sale alla chiesa, raggiunta la mulattiera si segue il bivio per la Montagna Ronda e si entra in un bel bosco di faggi. Usciti in ambiente aperto si procede verso le baite diroccate dell'alpe Fornale di sotto 1566 m e dopo aver superato un costone ed attraversato un ruscello si arriva alla conca dell' Alpe Fornale di sopra a quota 1805 m. Si traversa a sinistra e oltrepassando una baita diroccata si sale verso un' evidente scarpata per poi deviare a sinistra e percorrere un traverso fino ad un colle a quota 2290 m, sulla lunga cresta che unisce il Capezzone alla Montagna Ronda. Si prosegue quindi a destra verso la Montagna Ronda e salendo prima per un pendio erboso e poi per una pietraia si raggiunge la vetta a 2414 m.
Si torna quindi con lo stesso itinerario al colle e si prosegue per facile cresta verso il Monte Capezzone. La cresta è per lo più erbosa o di elementari roccette, solo il tratto verso l'anticima è un poco più roccioso. Dall’anticima ci si abbassa ad un’ultima selletta da cui un ripido pendio erboso conduce sulla cima del Capezzone 2421 m.
Si scende lungo la cresta Sud-Ovest tenendosi per lo più sul suo fianco occidentale fino al colle a 2330 m e continuando per la cresta o restandone sul lato ovest si raggiunge in una ventina di minuti anche la croce della Cima Lago 2401 m.
Tornati al colle si scende per il versante est fino alla conca del Lago Capezzone ed al Bivacco Abele Traglio 2102 m. Il sentiero compie ora un lungo traverso per poi scendere fino alla baita dell’Alpe Capezzone 1845 m. Raggiunto il bivio per la Bocchetta di Rimella, si scende a sinistra fino alle case dell’Alpe Pian di Via 1715 m. Il sentiero ora scende per un ripido pendio fino ad un pratone lungo il quale si prosegue la discesa fino ad incrociare il Torrente Strona e la bella mulattiera che riporta a Campello Monti.

Bel girone ad anello tra i caldi colori dell'autunno. Peccato che l'arrivo della nebbia abbia poi ingrigito tutto quanto!