Per questo itinerario decidiamo di partire dal Rifugio Brunek a 1450 m, posto lungo la carrozzabile "Mareneve", in località Pineta Ragabo. Il rifugio è gestito dal simpatico e molto disponibile Michele, un vero maestro di vita!
La partenza è dal sentiero che inizia proprio dietro il rifugio, ovvero dalla Pista Altomontana che se percorsa tutta porterebbe al rifugio Ariel. La prima parte di percorso è in una fitta e stupenda pineta, si incrocia quindi la casermetta forestale Pittarrone e si continua a salire passando vicino alla Grotta delle Palombe e alla Grotta delle Femmine. Arrivati all'incrocio di Piano Dammusi si può visitare l'interno della suggestiva Grotta dei Lamponi 1762 m, una delle più grandi del parco dell'Etna.
Dalla Grotta dei Lamponi si può proseguire per la più famosa Grotta del Gelo o, come abiamo fatto noi, tornare a Piano Dammusi e seguire il largo sentiero che, attraverso una meravigliosa faggeta, conduce al Rifugio Timpa Rossa. Dal rifugio si va in direzione del Monte Nero e dopo aver attraversato i crateri a bottoniera del 1879, si comincia a salire per raggiungere il cratere alla quota di 2057 m.
Prima di salire il Monte Nero noi abbiamo risalito anche la soprastante balconata di Monte Timpa Rossa 2094 m con la sua rosseggiante cima che spicca dal pianoro tappezzato da macchie di ginepro.
Scesi dal Monte Nero si può seguire il sentiero che velocemente porta al piazzale di Piano Provenzana, ma per evitare di dover poi fare qualche km su strada asfaltata, noi abbiamo seguito le tracce che si inoltrano nelle pinete verso est e che costeggiando una grande colata lavica ci hanno riportato sull'Altomontana e quindi al Brunek.

Dall'inizio alla fine, semplicemente favoloso questo itinerario che ci siamo inventati sul selvaggio lato est del parco dell'Etna. Meravigliosooo!!!