Monte Camoscio 890 m - Monte Crocino 1023 m - Monte Zughero 1230 m - Mottarone 1491 m     25 Maggio 2016 da Baveno 290 m
difficoltà: E



Dall'uscita dell'autostrada Stresa/Baveno seguire le indicazioni per la località Tranquilla, e parcheggiare in prossimità dell’omonimo campeggio.

L'itinerario parte dalla stradina privata Tranquilla, nei pressi di un tabellone con le varie indicazioni, e segue il sentiero M3, inizialmente lungo la strada asfaltata che diventa poi sterrata una volta superata l’autostrada. Il sentiero diviene presto una mulattiera che sale tra bei boschi di castagno fino ad incontrare il bivio dell’alpe Vedabia, dove si prosegue a destra seguendo le indicazioni per il Monte Camoscio. Il sentiero prosegue ora più ripido fino ad arrivare ad un nuovo bivio dal quale si raggiunge in breve la croce posta sulle rocce del Monte Camoscio 890 m.
Ridiscesci al bivio si passa per il pianoro dove è posta la baita degli Alpini di Baveno e si prosegue tra roveri e betulle in direzione del Monte Crocino che viene aggirato sul versante sud-est e risalito per un breve, ma ripido canalino erboso fino alla croce di vetta 1023 m.
Ripreso il sentiero principale si raggiunge l'Alpe Vedabia 879 m. Poco oltre l'alpeggio si trovano a sinistra le indicazioni per il sentiero M2 che scende a Baveno. Proseguendo invece per il nostro itinerario, si continua dapprima su una larga stradina che sale abbastanza dolcemente per poi divenire solo una traccia di sentiero che sale decisamente ripida fino ad un piccolo colletto. Salendo a destra si raggiunge in breve la croce posta sulla panoramica cima del Monte Zughero 1230 m.
Tornati al colletto si scende per un breve tratto sul versante nord e si risale all’alpe Nuovo dove è posta la baita sociale del CAI di Baveno 1205 m. Da qui è possibile salire al Mottarone seguendo il bel percorso ad anello uttilizzato anche d'inverno per le ciaspole. Per la salita è preferibile seguire l'itinerario alto che segue la dorsale, fino a raggiungere con percorso evidente gli impianti sciistici e la vetta a 1491 m. Per il ritorno si può invece scendere per le più veloci piste da sci. Ritornati all'Alpe Vedabia, si segue il sentiero segnalato M2 che scende sotto le baite nel bosco. La traccia procede a saliscendi con alcuni tratti abbastanza impervi fino a ricongiungersi con il sentiero M3 al primo bivio incontrato in salita. Da qui, in breve, si ritorna all'auto.

Bellissimo itinerario, con panorami favolosi sul lago e sulle montagne circostanti, almeno per la salita, poichè iniziando a camminare alle 17.15 il ritorno non poteva che essere tutto al buio!


                   

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