Traversata del Castore 4223 m - Nord Ovest/Est
30 Giugno - 1° luglio 2016 da Saint Jacques 1689 m (Champoluc)
difficoltà: PD+

Dall'uscita autostradale di Verrès proseguire per la Valle d’Ayas, superati i comuni di Brusson e Champoluc raggiungere la frazione Saint-Jacques da dove parte il percorso 1689 m.

Da Saint Jacques si sale in circa 4 ore al rifugio Mezzalama, passando dapprima per i Piani di Verra inferiori 2050 m, poi per i Piani di Verra superiori 2380 m, ed infine salendo sulla morena laterale del ghiacciaio di Verra.
Dal rifugio Mezzalama 3030 m, seguendo i numerosi ometti e segni gialli, si percorrono le rocce soprastanti il rifugio per poi traversare sul margine del ghiacciaio di Verra, e quindi con percorso in parte attrezzato si risale lo sperone su cui è posto il rifugio Guide Val d'Ayas 3420 m, tempo di salita totale 6 ore.

Puntando la sveglia alle 4, dal rifugio si risale il grande ghiacciaio di Verra, fin quasi al colle omonimo che separa il Polluce dal Castore. Poco prima del colle si devia a destra in direzione della base della parete Nord Ovest del Castore, che si risale con pendenze sui 40-50° aggirando i vari crepacci fino all'uscita sulla cresta che si percorre in direzione sud, con un tratto abbastanza stretto, fino alla cima 4223 m.
Per la discesa si prosegue lungo la cresta Sud Est, la via normale, fino al Colle del Felik 4061 m, e piegando a destra si scende sul ghiacciaio sottostante, e in direzione Sud Ovest si giunge al rifugio Quintino Sella 3585 m.
Dal rifugio, si segue la cresta attrezzata che separa la Val D'ayas da quella di Gressoney, fino al passo di Bettolina 3100 m, dove si prende il sentiero di destra verso il Pian di Verra Superiore e quindi si riprende il percorso fatto all'andata fino a Saint Jacques.

Itinerario stupendo nella magnifica cornice dei 4000 del Rosa.
Arrivati alla base della parete, un attimo di titubanza su come proseguire, visto che la nevicata ed il vento del tardo pomeriggio avevano cancellato le tracce. Ma l'innevamento molto buono e l'ottimo rigelo notturno ci hanno in realtà permesso una salita più diretta e quindi più divertente della parete nord ovest. Emozionante battere anche la traccia sull'affilata crestina che porta alla vetta. E incredibilmente siamo riusciti a trovare senza traccia anche un pezzo della cresta della via normale, prima di incrociare le numerose cordate che salivano dal Quintino Sella. Stupenda anche la discesa verso il passo di Bettolina, con la cresta ancora ben innevata, così come i pendii in direzione dei Piani di Verra Superiore, fino alla quota di circa 2500 m.



                   

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