Punta Nordend 4609 m     29-30 Luglio 2016 da Rotenboden 2815 m (Zermatt)
difficoltà: PD

Zermatt è raggiungibile solo mediante il treno che parte da Tasch. Comodo lasciare l'auto nel parcheggio del terminal delle navette ferroviarie, una ogni 20'. A poche decine di metri dalla stazione di Zermatt si trova la stazione della ferrovia del Gornergrat dove parte il trenino a cremagliera. Scendere alla penultima stazione, Rotenboden 2815 m da dove inizia il sentiero.

Da Rotenboden si segue il sentiero per la Monte Rosa Hutte; inizialmente si abbassa di qualche decina di metri e prosegue poi lungamente a mezzacosta per una morena in leggera discesa. Per raggiungere il ghiacciaio si utilizzano due scale metalliche che permettono di scendere un ripido salto, ed una passerella tra roccia e ghiacciaio che permette di abbandonare la morena. Il percorso sul ghiacciao è abbastanza tortuoso, ma è comunque sempre ben indicato da numerosi paletti. Lo si abbandona per un tratto di pietrame e sfasciumi per poi riportarsi su un nuovo tratto di ghiaccio, quasi pianeggiate e dove non servono i ramponi. Abbandonato definitivamente il ghiacciaio ci si sposta più verso sinistra e dopo aver costeggiato un laghetto si risalgono le ripide rocce sottostanti il bel rifugio della Monte Rosa Hutte 2883 m.

Dopo la colazione, fissata per le due, seguire per circa un'ora la pietraia alle spalle del rifugio seguendo i numerosi ometti, forse un po' troppi ed in direzioni anche diverse... A quota 3200 m si raggiunge il ghiacciao, e si incontra quasi subito la zona maggiormente crepacciata; qui al buio non sempre è semplice trovare le tracce. All'inizio si sale abbastanza diritto per poi piegare un po' verso destra, e si prosegue poi più facilmente fino alla quota di 4060 m dove la traccia si divide: a destra per la cresta ovest della Dufour, a sinistra verso la Silbersattel (Sella d'Argento) che viene raggiunta con un tortuoso percorso tra enormi seracchi e profondi crepacci, 4515 m. Qui ha inizio la cresta nevosa della Nordend che si percorre facendo particolare attenzione alle grosse cornici sul lato est. Raggiunta l'anticima, si supera il breve tratto roccioso finale con un passo di II°, cordino per una eventuale doppia in discesa. La vetta 4609 m è molto esile e lascia spazio a non più di una persona alla volta!

Itinerario molto lungo ed anche estremamente costoso. 30 franchi il parcheggio a Tasch, 16 il treno per Zermatt, 90 quello del Gornergrat, 70 la mezza pensione alla Monte Rosa Hutte, e 10 franchi un litro e mezzo d'acqua! Rifugio comunque molto confortevole, cena discreta ed abbondante. E naturalmente panorama eccezionale lungo tutto il percorso, e già dall'arrivo alla stazione di Rotenboden.
Strepitosa la vista dalla cima della Nordend su tutta la cresta fino alla Margherita. Purtroppo il freddo e forte vento non ci ha concesso di restare più a lungo in vetta ad ammirare il panorama e ha reso un po' più impegnativa del previsto la sua percorrenza. Abbiamo incontrato qualche difficoltà anche per la traccia quasi inesistente e qualche tratto ghiacciato. Il rifugio era quasi pieno, ma solo noi tre alla Nordend e 3-4 cordate alla Dufour per la cresta ovest. Nessuno è salito o sceso per i canaponi, l'ultimo è ancora rotto e nella prima parte c'era molto ghiaccio.
L'innevamento sopra i 3500 m era molto buono e non abbiamo avuto nessun problema nel superare i grossi crepacci e le terminali finali, ma a quote più basse gli effetti del caldo si sono fatti parecchio sentire e l'attraversamento della prima parte di ghiacciaio è stata molto problematica, anche perchè al buio le tracce sono praticamente invisibili!
Sempre più faticoso anche raggiungere la Monte Rosa Hutte: per il continuo ritrarsi della lingua glaciale, quest'anno per scendere al ghiacciaio dalla morena, oltre alle due scalette metalliche è presente anche una traballante passerella in legno, certamente da evitare a chi soffra di vertigini!