Monte Capio 2172 m
12 Novembre 2016 da Sabbia (750 m)
difficoltà: EE

Da Romagnano Sesia, proseguire in direzione di Alagna sulla strada provinciale 299 e poco dopo aver superato Varallo prendere l’uscita per Rimella/Fobello imboccando la strada per la Val Mastallone fino alla deviazione per Sabbia 750 m.
Parcheggiare a monte del paese, prima del Santuario del Rovareccio per percorrere la vecchia mulattiera della Val Sabbiola; oppure se si vuole risparmiare una mezz’ora, prima di giungere a Sabbia in corrispondenza di un tornante girare a destra e risalire la strada della Val Sabbiola fino al Ponte della Giumenta / Ponte sul Sabbiola.

Se si vuole percorrere la bella mulattiera della Val Sabbiola si lascia quindi l’auto poco oltre l’abitato di Sabbia, e si continua su un tratto di strada carrozzabile che, lasciando dapprima a sinistra la chiesetta della Madonna del Rovaccio, procede poi sulla diramazione di destra che è la vecchia mulattiera della Val Sabbiola. Si passano le frazioni Cortaccio 806 m e Costabella 833 m, e procedendo sempre in leggero saliscendi, ci si porta nei pressi del torrente Sabbiola fino a un ponte dove termina anche la strada carrozzabile proveniente dal bivio posto poco prima di Sabbia.
Ora la mulattiera si impenna sensibilmente e raggiunge la frazione Montata 880 m. Qui si abbandona la strada principale che continua per Erbareti 969 m con l'itinerario 565, e girando a sinistra con una ripida salita ci si porta all'Alpe Corti 1111 m. II sentiero risale con ampi tornanti all'Alpe Colmetto di Cevia 1515 m, e subito dopo, all'Alpe Campo 1527 m. Poco prima di questo secondo alpeggio, si sale la ripida dorsale erbosa che fa da cresta spartiacque tra la Val Sabbiola e la Valbella. Il sentiero la percorre alternativamente su uno o sull'altro versante, fino all'Alpe Laghetto 1810 m e ai ruderi del caseggiato della Miniera del Nichelio 1874 m.
Passato un breve avvallamento percorso da acque sorgive, si tiene come riferimento il Passo dei Rossi 2056 m, situato tra il Monte Capio 2172 m a sinistra e la Cima dei Rossi 2134 m a destra, senza però raggiungerlo. Intorno alla quota di 1980 m si abbandona la traccia che porta al passo per prendere il sentiero di sinistra che traversando in diagonale il dosso roccioso del Monte Capio raggiunge una selletta, posta sulla cresta ovest. La si percorre facilmente fino alla cima sud del Monte Capio 2172 m, dove è posta una croce più campana; per raggiungere la seconda elevazione del Monte Capio si deve invece percorrere una breve crestina, esposta ma munita di cavo metallico.

Percorso lungo ma che mi è piaciuto molto, ed estremamente panoramica la cima, soprattutto sul Rosa e sui 4000 del vallese! E dai 2000 metri una recente nevicata ha reso ancora più suggestiva la cresta di salita; però la neve inconsistente presente sul breve tratto che collega le due cime mi ha fatto fermare alla campanella della cima sud. Ero da solo e non mi sono fidato del sottile cavo metallico che dovrebbe aiutare a superare l’intaglio tra le due vette.
In discesa, tornato alla selletta, per continuare a godere il più possibile della vista sul Rosa, ho proseguito per la facile dorsale fino alla sella a metà tra la Bocchetta Bonda e la Bocchettaq di Cevia da dove sono sceso per qualche traccia, e per lo più a vista, fino all’Alpe Campo da dove ho recuperato il sentiero percorso in salita.




           

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