Monte Croce di Muggio 1799 m
5 Febbraio 2017 da Mornico 975 m
difficoltà: BR    Esposizione Sud Ovest


Da Lecco seguire la SS 36 fino all’uscita di Bellano. Imboccare la Provinciale per Taceno e quindi seguire le indicazioni per i paesi di Margno, Codesino e Indovero, arrivando infine a Mornico, frazione di Vendrogno, dove si lascia l’auto nell’ampio piazzale all’inizio dell’abitato 975 m.

Attraversare le vie del paese, seguendo le indicazioni per Tedoldo, e prendere il sentiero che, salendo subito con un tratto ripido, si inoltra nel giro di pochi minuti in un meraviglioso bosco di betulle. Con un percorso sempre ben segnalato arrivare all’alpeggio di Tedoldo 1239 m, costituito da una quindicina di abitazioni e da una chiesetta da dove il panorama sul lago e sulle montagne è già eccezionale.
Superata la modesta elevazione che sta alle spalle di Tedoldo, abbassarsi di qualche metro e salire dolcemente in un bosco di betulle fino a raggiungere una fontana. Da qui è possibile prendere il sentiero di sinistra che conduce alla conca di Pozzi di Bassia, oppure raggiungere la conca dopo aver risalito la dorsale sud ovest della cimetta denominata Il Matoch, 1379 m. Dalla conca proseguire per sentiero fino all’Alpe Chiaro 1533 m, oppure proseguire sempre in direzione sud - ovest risalendo la cresta del Monte Muggio. Raggiungerne quindi l'anticima occidentale 1754 m, e per la facile e breve cresta ovest arrivare alla croce di vetta del Monte Croce di Muggio, 1799 m.
Per la discesa è conveniente proseguire verso est e scendere, poco dopo aver superato l’impianto dello skilift, in direzione dell’Alpe Giumello 1536 m, dove è sicuramente consigliabile una sosta mangereccia nella accogliente Capanna Vittoria. Dal rifugio seguire la stradina asfaltata, non pulita dalla neve, che velocemente riconduce all’Alpe Chiaro e quindi al percorso di salita.

In realtà le ciaspole le abbiamo lasciate in auto, ma avremmo potuto già usarle dall’Alpe Tedoldo e ci avrebbero di sicuro facilitato la salita dall’Alpe Chiaro in poi.
Il bellissimo panorama che sa offrire questa escursione ce lo siamo goduto solo fino al panettone de Il Matoch, perché poi è arrivata puntuale la prevista perturbazione con una nevicata che, anche se non fitta è stata costante per tutto il proseguimento della giornata, e con vento a tratti forte sui pendii finali. Ma sempre meraviglioso camminare sulla neve fresca e con gli alberi colorati anche di bianco!
Seguendo l’itinerario dei sentieri, la ciaspolata è da considerarsi molto facile; seguendo invece, come abbiamo fatto noi, i pendii sud ovest de Il Matoch e del Muggio, è da considerarsi sicuramente più impegnativa, ma anche più panoramica, beh non oggi…



               

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