Cima di Solda 3376 m - Cima Cevedale 3757 m - Monte Cevedale 3769 m - Monte Rosole 3538 m - Palon de la Mare 3703 m - Monte Vioz 3645 m - Punta Linke 3632 m
22-23-24 Giugno 2017 da Albergo dei Forni 2178 m (Santa Caterina Valfurva)
difficoltà: PD


Visualizza mappa ingrandita

Raggiunto l’abitato di Santa Caterina Valfurva 1734 m, imboccare una carrozzabile asfaltata che arriva fino all'ampio parcheggio dell’Albergo dei Forni 2178 m.

1° giorno Rifugio Forni 2178 m - Rifugio Casati 3269 m
difficoltà EE
Seguire l'evidente sentiero in direzione del Rifugio Pizzini 2706 m. Dal rifugio continuare lungo il sentiero segnalato fino alla partenza della teleferica, nei pressi di un piccolo laghetto. Il sentiero prosegue ora con dei ripidi tornanti su di un pendio sassoso fino ad arrivare al Passo Cevedale e al vicino rifugio Casati 3269 m; alla sua sinistra, poco più in alto, si trova l’edificio più piccolo del rifugio Guasti.
Nei pressi del rifugio Guasti parte il facile sentiero che in una ventina di minuti conduce al cupolone della cima di Solda 3387 m.

2° giorno Rifugio Casati 3269 m - Rifugio Mantova al Vioz 3535 m
difficoltà PD
Risalire il ghiacciaio fino al pianoro alla base delle pareti Nord-Ovest del Monte Cevedale e della Cima Cevedale o Zufal Spietze. Risalire al colletto tra le due cime scegliendo il punto migliore per attraversare la terminale, e quindi risalire la cresta fino alla Zufal Spietze 3757 m. Ridiscendere dalla cima e percorrere la cresta fino al Monte Cevedale 3769 m.
Scendere quindi verso sud il pendio nevoso in direzione della cresta rocciosa del Monte Rosole. Salito per facili rocce il Monte Rosole 3529 m, raggiungere in breve il bivacco Colombo e da qui riportarsi sul ghiacciaio fino a scendere al vicino Col de la Mare 3442 m da dove inizia la salita del facile pendio ghiacciato del Palon de la Mare 3703 m.
Dalla vetta, scendere la cresta rocciosa fino al Passo della Vedretta Rossa 3405 m, dopo la quale si torna sul ghiacciaio per riprendere a salire verso il Monte Vioz 3645 m per poi scendere al sottostante rifugio Mantova al Vioz 3535 m.

3° giorno Rifugio Mantova al Vioz 3535 m - Rifugio Forni 2178 m
difficoltà PD-
Dal rifugio risalire al Monte Vioz, scendere alla conca dal ghiacciaio e proseguire in direzione sud ovest per raggiungere la vicina Punta Linke 3632 m. Tornare quindi sul ghiacciaio recuperando la taccia fino al Passo della Vedretta Rossa.
Costeggiare il Palon de la Mare percorrendo il ghiacciaio in direzione sud ovest fino a risalire la morena rocciosa all'altezza di un evidente ometto. Seguire le tracce bianco rosse e dopo essere discesi per un ripido e instabile pendio con l'aiuto delle corde fisse, seguire ancora i segnavia del sentiero per il rifugio Branca 2493 m, dal quale si scende facilmente al parcheggio dei Forni.

Volevamo fare tutta la traversata delle 13 cime, ma tra il vento forte, le condizioni pessime del ghiacciaio, il molto caldo con neve sfondosa, i tanti insidiosi crepaccetti, e qualche errore nell'itinerario...una volta raggiunto il rifugio Vioz abbiamo poi deciso che il giorno successivo ci saremmo alzati con calma per raggiungere solo la Punta Linke e poi scendere verso il Branca.
Comunque, nonostante tutto, bel giro ad anello e bellissime montagne, anche se un po' di neve in più e meno ghiaccio secco e nero, le avrebbe di certo rese ancora più affascinanti. E di certo torneremo, per completare la salita di tutte le cime mancanti!