Monte Altissimo di Nago 2079 m - Monte Varagna 1720 m
2 aprile 2018 da strada per Prati di Nago 1150 m (Nago-Torbole)
difficoltà: BR    Esposizione Nord Est


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Raggiungere Nago lungo la SS240 e portarsi alla rotonda che conduce in paese. Proseguire lungo la stretta stradina che attraversa il paese seguendo le indicazioni "Strada del Baldo". Salire fin dove possibile in base alle condizioni dell'innevamento della strada. Il punto più alto raggiungibile si trova a quota 1560 m dove la strada è sbarrata.

Abbiamo trovato neve lungo la stradina asfaltata già a partire dai 1100 m e quindi appena trovato un posto a bordo strada abbiamo lasciato l'auto.
A piedi abbiamo quindi risalito la strada innevata, tagliando qualche tornante per il sentiero, fino alla sbarra posta a quota 1560 m.
Da qui abbiamo seguito il sentiero fino alla Forcella Nord Est del Monte Varagna 1720 m da dove abbiamo risalito in dieci minuti anche questa facile cimetta 1778 m. Da questa semplice, ma panoramica cimetta siamo scesi alla forcella sud ed abbiamo iniziato a risalire una sorta di dorsale, lungo il Sentiero 601 SAT. Con qualche saliscendi abbiamo proseguito in direzione dei ripetitori che abbiamo raggiunto mettendo i ramponi per via della neve dura. Dai ripetitori, in falsopiano abbiamo raggiunto il rifugio Damiano Chiesa 2059 m ed il poco distante Monte Altissimo di Nago 2079 m.

Per la discesa, dalla cima dell'Altissimo siamo tornati al rifugio ed abbiamo proseguito in direzione Nord-Est (sentiero 622 Alta Via del Baldo) lungo la facile dorsale che conduce a Bocca di Paltrane 1831 m.
Abbiamo quindi continuato in discesa per la dorsale e poi per un bosco di faggi fino alla Malga Campei di Sotto.
Da qui siamo faticosamente risaliti al Rifugio Malga Campei 1470 m e finalmente alla forcella Nord Est del Monte Varagna dove ormai molto stanchi abbiamo imboccato la strada che conduce al parcheggio.

Doveva essere una salita facile e breve, ma si è trasformata in una ciaspolata decisamente lunga con un dislivello di 1500 m. La stradina ancora innevata ci ha infatti costretto a lasciare l'auto molto prima del parcheggio della Stanga ed al ritorno mi sono fatto prendere un po' la mano scendendo fino alla Malga Campei di Sotto, per un bellissimo giro ad anello, ma decisamente lungo! Impegnativa poi la salita diretta ai ripetitori che per la neve dura ci ha costretto a mettere i ramponi, quando eravamo tra l'altro in un punto già ripido e sotto le folate di un forte vento!



               

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