Gran Paradiso 4061 m - Parete Nord
9-10 Giugno 2018 da Pravieux 1870 m (Valsavaranche)
difficoltà: D

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Da Aosta seguire la statale per Villeneuve e percorrere poi la Valsavaranche fino alla località Pravieux, tre chilometri prima di Pont. Parcheggiare nello spiazzo all’altezza del cartello con indicazioni per Rifugio Chabod, 1870 m.

Attraversare il ponte ed imboccare la mulattiera che salendo nel bosco porta all'alpeggio di Lavassey 2196 m. Al bivio seguire il sentiero a destra che sale più dolcemente fuori dal bosco fino a raggiungere il Rifugio Chabod 2710 m.

Dal rifugio salire al locale invernale e seguire la traccia che porta alla dorsale morenica. Raggiungere il ghiacciaio e seguire sempre la traccia della normale fino alla quota di circa 3300 m. In corrispondenza dello Sperone nord ovest, abbandonare la traccia e salire verso sinistra in direzione della crepaccia terminale.
Superare la crepaccia (di solito al centro) e proseguire in verticale inizialmente su pendenze di circa 45°. Giunti in prossimità del seracco superiore piegare a sinistra (50°/55°) e raggiungere la crestina nevosa nord-est, che conduce in pochi minuti alla sua maggior elevazione. Da qui un intaglio separa il punto più alto del gran Paradiso con lo spuntone roccioso su cui è posta la Madonnina e che viene considerata come la vetta da chi sale dalla normale. Per scendere all’intaglio è possibile effettuare una doppia sfruttando una fettuccia attorno ad un masso, oppure tornare indietro per qualche metro e traversare in discesa, a destra, la parete rocciosa. Raggiunta la selletta salire la paretina rocciosa di III° fino alla madonnina, oppure aggirare su neve lo spuntone roccioso ricollegandosi alla via normale.

In discesa, con ampio semicerchio verso destra, passando alla base dei torrioni del Moncorvé giungere all’evidente cresta nevosa della cosiddetta "Schiena d’Asino" 3700 m, spartiacque per le due vie normali del Gran Paradiso: quella dal Rifugio Vittorio Emanuele II e quella dallo Chabod.
Noi siamo scesi al Vittorio Emanuele, 2732 m, e da qui a Pont 1960 m, a 3 km di distanza da Pravieux.

Condizioni strepitose della parete nord, tutta in neve pressata e tracciata da una comoda scalinata. Difficoltà quindi contenute, ma forse anche con soddisfazione un po' più ridotta. Naturalmente ambiente magnifico!

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