Pizzo Corzene 2196 m Canale del Dito - Pizzo Olone 1985 m - Cima di Bares 1976 m - Cima Camet 1560 m
10 Marzo 2019 da Passo della Presolana 1240 m (Val Seriana)
difficoltà: F


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Da Bergamo seguire la strada della Valseriana in direzione del Passo della Presolana. Poco prima del passo, parcheggiare l'auto nell'ampio spiazzo di fronte all'hotel Spampatti 1240 m.

Prendere la stradina forestale contrassegnata dal numero 319, per poi abbandonarla quasi subito e salire decisamente a destra per il sentierino che sale nel bel bosco di abeti fino ad arrivare al Rifugio Baita Cassinelli, 1568 m.
Superata la baita, entrare nella Valle dell’Ombra dominata dal Pizzo della Presolana a destra, e dal Corzene a sinistra. Alla quota di circa 1950 m, con a destra il bivacco Città di Clusone, abbandonare la traccia per il Passo di Pozzera e portarsi all’imboccatura del canale proprio sotto il Dito. La pendenza è modesta, non superando i 40° e velocemente si arriva al bivio. Qui seguo la comoda traccia che va a destra ed in breve sono all'uscita in cresta. Raggiungo facilmente la Madonnina e risalgo le semplice roccette che mi portano sulla cima del Pizzo Corzene 2169 m.
Scendo con attenzione la cresta, in un paio di brevi tratti un poco più esposta e ripida, fino al Passo di Pozzera 2126 m.
Da qui con un ampio cerchio in leggera discesa è posibile portarsi sotto la parete della Presolana ed al bivacco Città di Clusone 2085 m. Al passo decido però di scendere dalla parte opposta, a sinistra, seguendo il sentiero del periplo della Presolana. Con un traverso e la discesa di un canale sui 30-35° mi porto alla base del grande crocifisso del Signore dei Ghiaioni che risalgo velocemente, 2000 m. Scendo quindi al Colle degli Agnelli 1940 m, e in direzione sud ovest risalgo la breve ma estetica cresta del Pizzo Olone 1985 m.
In discesa aggiro sulla sinistra le difficoltà maggiori della cresta e perdendoo nuovamente qualche decina di metri raggiungo il Passo di Olone 1852 m.
Da qui continuo in direzione della frastagliata cresta della Cima di Bares, apparentemente impegnativa, ma in realtà la percorre anche un sentiero, anche se non sempre evidente. Poco chiaro anche quale sia la cima più elevata, nessuna è segnalata da un ometto, e quindi nel dubbio le risalgo tutte. Potrei proseguire anche per il Monte Campo, ma decido di scendere, senza una traccia evidente per ripidi prati e qualche ghiaione, fino al laghetto ghiacciato della malga di Campo 1520 m. Qui vado a curiosare sulla vicina cima Camet 1560 m, per poi tornare al laghetto e prendere la carrareccia della Via del Latte, che passando per la malga della Presolana, si trasforma poi in un sentierino fino al colle della Presolana 1698 m. Da qui già intravedo il parcheggio dove ho lasciato l'auto e che raggiungo tramite il sentiero 319 che nella parte finale diviene una elementare stradina forestale fino all'incrocio con la strada asfaltata del passo.

Facile e breve il Canale del Dito, oggi con una super traccia che ha reso inutile l'uso della picozza e quasi anche quello dei ramponi. Posto però in un ambiente davvero stupendo. E dato che alle 9.30 ero già in cima, sceso al passo Pozzera ho pensato d'allungare un po' il giro salendo qualche cimetta secondaria. Devo però dire che le creste del Pizzo Olone e quella che sale alla Cima di Bares sono state la parte più divertente dell'itinerario. La solitudine sulla cresta del Bares, contrapposta all'affollamento del Corzene, la via un po' da ricercare e la neve fresca da tracciare, hanno dato quella giusta adrenalina a questa giornata!


               

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