Granta Parey 3387 m - Cresta Nord Est
7 Luglio 2019 da Thumel 1850 m (Rhemes Notre Dame)
difficoltà: PD


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Da Aosta proseguire per il Traforo del Monte Bianco, uscita Aymaville, dove si seguono le indicazioni per la Val di Rhemes. Superato il capoluogo Rhemes Notre-Dame, proseguire fino all'ampio parcheggio di Thumel 1850 m.

Dal parcheggio di Thumel, percorrere il tratto terminale di strada asfaltata e risalire il sentiero n° 13 in direzione del Rifugio Benevolo. All'altezza delle cascate di Goletta abbandonare il sentiero per il Rifugio e deviare sulla destra prendendo il segnavia 13 d che conduce all’Alpeggio di Soches 2313 m.
Continuando per l'evidente sentiero guadagnare il bivio per il Col Goletta lasciando l'omonimo lago sulla destra e risalire in direzione della cresta nord orientale della Granta Parey. Quindi con qualche saliscendi percorrere la cresta, dapprima erbosa, poi morenica sino alla cappelletta di San Bernardo 3078 m. Sin qui il percorso è lo stesso della via normale, ma a questo punto, anzichè portarsi sul ghiacciaio, proseguire lungo la cresta (tracce ed ometti) che senza particolari difficoltà con un ultimo pendio di sfasciumi porta alla base della parete di salit a 3.280 m.
L'attacco della via è a sinistra dello spigolo e la prima parte di salita si sviluppa grosso modo sulla verticale in direzione di un evidente camino. Fuori dal camino si percorre una facile cresta sfasciumosa e con un ultimo traverso si raggiunge la madonnina di vetta della cresta nord. Difficoltà modeste di II-III° ma fare attenzione alla scarsa qualità della roccia.
Dalla cima nord è possibile raggiungere in breve anche la poco più alta cima Sud. Per raggiungerla si torna sui propri passi, seguendo una traccia lungo la cresta di giunzione, disarrampicando (II/III) sino al colle fra le due cime, dal quale facilmente si perviene alla Sud.
Per la discesa abbiamo percorso la via normale del versante ovest per guadagnare il ghiacciaio di Goletta. La scelta di scendere per questo versante non è però stata molto azzeccata. Con lo scarso innevamento che abbiamo trovato, la via di discesa è abbastanza complessa da indivisuare e ci si muove per lo più su sfasciumi e saltini rocciosi da aggirare su ripidi pendii molto instabili.
Per completare una discesa molto più lunga e difficoltosa della salita, raggiunto il sentiero finale per l'alpe di Soches siamo rimasti troppo alti, e passando quindi per l'alpe Goletta e per la frazione di Fos abbiamo allungato l'itinerario di almeno 4-5 km....

La Granta Parey, era da tempo che desideravo salirla. E sicuramente è una montagna esteticamente molto bella, che da lontano fa un gran figurone. Ma man mano che ci si avvicina, la scarsa qualità della roccia fa desiderare d'essere altrove. Pericolosa e di difficile individuazione la discesa dalla via normale, sicuramente da farsi quando la parete ha una copertura nevosa superiore a quella che abbiamo trovato noi. Per fortuna oggi eravamo gli unici in parete, altrimenti sarebbe stato difficile non beccare qualche sasso in testa...


               

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