Pizzo della Pieve/Parete Fasana - Via dell'Inglese 2146 m (2257 m la vetta)
12 Gennaio 2020 da Primaluna 610 m (Valsassina)
difficoltà: AD+


Visualizza mappa ingrandita

Da Lecco imboccare la strada per la Valsassina e raggiungere l'abitato di Primaluna. Raggiunta la fine del paese, superare il torrente Pioverna tramite il primo ponte, il secondo ha una larghezza di solo 2 metri. Proseguire quindi tenendo il torrente a destra e raggiunto il ponte più stretto continuare a sinistra su strada dapprima sterrata e poi acciotolata arrivando così ad un piccolo slargo dove si parcheggia prima del cartello di divieto 610 m.

Seguire la strada cementata che conduce all'Alpe Piattedo 915 m e raggiunto il termine della strada proseguire lungo la ripida mulattiera di sinistra che in circa 15' conduce al Rifugio Riva 1021 m.
Seguire ora la mulattiera per il Passo della Stanga che dopo un lungo traverso conduce al Prà del Giar, uno spiazzo situato proprio sotto la parete Fasana. Subito dietro alla tettoia da pic-nic c'è un'esile traccia che sale in diagonale e dopo una trentina di metri si trova il primo ometto. Proseguendo sulla traccia si incontrano altri ometti e si giunge alla base della parete dove con un altro traverso si arriva al canale di attacco della via.
La via dell'Inglese inizia in corrispondenza dell'intaglio tra la Parete Fasana e il Dente (Passo di Graner - 1652 m) pertanto per raggiungerlo occorre superare l'evidente canale stando dapprima sulla sinistra e poi al centro dello stesso.
Dal passo Graner dove ha apppunto inizio la via seguire il canale che percorre la lunga parete seguendo per lo più la sua porzione centrale fino a raggiungere la sommità della spalla, dove termina la via 2146 m.
Da qui è possibile raggiungere la vetta del Pizzo della Pieve, noi invece abbiamo traversato verso destra (viso a monte) e siamo poi scesi per il canalone accanto (val Cugnoletta) in direzione del passo Zapel 1850 m. All'inizio facile su ampi pendii, poi diventa più ripido: tenersi sulla destra scendendo, per evitare salti di roccia; poi solo alla fine quando la neve inizia a scarseggiare, spostarsi a sinistra lungo il sentiero estivo (attrezzato con catene), che alla fine riporta a Prà del Giar.

Canale in ottime condizioni con tutti i saltini ancora coperti. Partiti dal divieto di accesso e fermati all'uscita in cresta, in totale fanno 1500 metri di dislivello di cui almeno 700 di canali (relativamente) ripidi, raramente sotto i 45-50° con passi fino a 60-70°. A differenza del versante ovest del Grignone, oggi ci siamo ritrovati in un ambiente solitario e selvaggio, stupendo!


               

Privacy Policy e Disclaimer