Cima di Piancaformia 2050 m (Feel Free) - Monte Pilastro 1806 m - Monte Croce 1780 m
25 gennaio 2020 da Cainallo 1350 m (Esino Lario)
difficoltà: AD


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Da Esino Lario seguire le indicazioni per Cainallo 1240 m, in caso di scarso innevamento è possibile proseguire con l’auto per circa 2 km lungo la strada asfaltata che porta al parcheggio di quota 1350 m. Parcheggio a pagamento, colonnina un po' nascosta sulla sinistra all'altezza del secondo parcheggio. Altrimenti è possibile arrivare al parcheggio anche salendo a piedi per l’unica pista da sci presente.

Giunti al termine della strada prendere il sentiero segnalato per i rifugi Bietti-Buzzi e Bogani. Il sentiero sale nel bosco fino ad incontrare un bivio da cui si stacca a sinistra l'itinerario per il rifugio Bogani. Svoltare a destra seguendo il sentiero per il rifugio Bietti e raggiungere una Chiesetta immersa in un bosco poco dopo la quale è posta la Bocchetta di Prada 1626.
Iniziare a traversare in direzione del rifugio Bietti-Buzzi ma senza raggiungerlo, fermandosi all'altezza del cono valanghivo dopo aver perso qualche decina di metri e poco dopo aver ricominciato a traversare verso il rifugio. La via parte evidente sulla sinistra, inizialmente il pendio è facile e largo, poi seguire la strettoia ed uscire sulla destra. Proseguire ancora a destra su pendii abbastanza ripidi, sino a raggiungere un secondo canale, sempre a destra. Risalire quindi la goulottina incassata, al cui termine dopo pochi metri si raggiunge la cresta e la Cima di Piancaformia 2050 m.
Dalla Piancaformia, seguendo la cresta scendiamo alla Bocchetta di Piancaformia 1806 m e tramite il facile pendio di sinistra raggiungiamo il sentiero per la Bietti e quindi la Bocchetta di Prada. Visto che è troppo presto per tornare a casa risaliamo al Monte Pilastro 1827 m e al vicino Monte Croce 1780 m, punto molto panoramico sul lago. Seguendo il sentiero 23A facciamo quindi ritorno al parcheggio compiendo un piacevole e rilassante giro ad anello.

Condizioni buone che hanno permesso una salita veloce e senza particolari difficoltà. Scoperto solo il primo saltino ma sono solo un paio di metri ed è sufficiente infilare bene le picche nella terra e si sale....cosa che non ho fatto, cercando di arrampicare ma molto maldestramente!
Al ritorno, finalmente, sono riuscito a convincere i miei soci a salire il Pilastro ed il Monte Croce anche in invernale! :)


               

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