Pizzi di Parlasco 1440 m - Cima di Daas 1511 m - Monte San Defendente 1323 m
14 Giugno 2020 da Bonzeno 260 m (Bellano)
difficoltà: EEA

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Dalla Milano-Lecco proseguire per la Valtellina ed uscire a Bellano.

Lasciamo l’auto un centinaio di metri sopra Bellano in uno slargo della strada dove troviamo un parcheggio non a pagamento, 260 m.
Di fronte al parcheggio sale una scalinata che taglia i vari tornanti fino ad incrociare le indicazioni per il Monte San Defendente ed alcuni borghi della Val Portone. Dopo aver fatto una breve deviazione per visitare la frazione di Pegnino 620 m, ad un bivio prendiamo la deviazione per il Monte San Defendente una cima che vorremmo risalire, ma il sentiero termina in una fitta vegetazione. Torniamo al bivio e proseguiamo per un largo sterrato che si ricollega alla strada asfaltata che scende verso Parlasco.
Poco prima di raggiungere il paese vediamo le indicazioni per Pizzi di Parlasco e seguiamo il sentiero numero 2 che sale subito ripido nel bosco lungo il versante nord est dei Pizzi.
Salendo per delle radure, alternate a dei tratti di roccia attrezzati con una fune metallica, si arriva alla base di un ripido prato tutto attrezzato al cui termine il sentiero si divide, a sinistra continua come sentiero attrezzato definito facile, e a destra ci si porta nella variante impegnativa da considerarsi come una via ferrata facile. Noi l’abbiamo seguita senza kit perché non l’avevamo messa in programma e l’abbiamo scoperta solo casualmente, anche se avevo letto qualche relazione che la definiva per l’appunto facile. In effetti definirla come vera e propria ferrata è forse un po’ troppo e del resto non è presente il canonico cartello di raccomandazioni-prescrizioni. Vista l'estrema esposizione e l'insidiosità del terreno, non mi sembra però del tutto esagerato l'uso del set da ferrata.
La ferrata inizia con un nuovo tratto boscoso in traverso ed un canale di sassi smossi che accompagna ad una comoda nicchia-camino. Qui inizia la sezione più rocciosa ed impegnativa della parete nord-est dei Pizzi di Parlasco dove si sale tra cenge e canalini molto esposti, fino a portarsi in cima ad un pilastro terroso dove ci si ricongiunge al sentiero facile, in prossimità della cima Occidentale dei Pizzi di Parlasco.
Proseguendo a sinistra lungo il sentiero delle creste, si raggiunge la Cima di Daas 1511 m il punto più elevato di questa divertente cresta che con alcuni saliscendi tocca varie cimette tutte molto panoramiche sul lago e sul versante nord del Grignone.
Superata l’ultima elevazione scendiamo facilmente fino ad una conca erbosa con laghetto artificiale, e proseguendo per un comodo sterrato, e poi per strada asfaltata, scendiamo fino al Passo di Agueglio.
Poco dopo aver superato il passo prendiamo la deviazione per il Sasso di San Defendente 1323 m, che raggiungiamo dopo una quindicina di minuti. Scendiamo per il ripido versante opposto sempre con bel panorama sul lago di Como fino ad entrare in un fitto bosco che ci riporta alla strada asfaltata. La seguiamo in direzione di Parlasco fino ad incrociare lo sterrato che avevamo percorso in salita, e che scendendo per la Val Portone e Pegnino ci riporta verso Bellano dopo 1800 m di dislivello ed oltre 25 km!

Giro molto lungo e dal notevole dislivello; e se può non essere interessante l’itinerario che da Bellano porta a Parlasco, è invece sicuramente meritevole la salita ai Pizzi per la ferrata, così come il sentiero delle creste, e la risalita finale al Monte San Defendente che offre un panorama stupendo su quasi tutto il lago di Como!
A torto, quindi, ci è sembrato un itinerario pochissimo frequentato, dove la traccia è spesso scomparsa anche se la bollatura è ancora molto buona. L’itinerario è però adatto solo a chi non soffre di vertigini, e non è da percorrere con terreno umido poiché costantemente ci si muove su ripidi pratoni da risalire per la massima pendenza o traversi nel bosco su esili tracce dove i piedi devono essere ben fermi su un terreno già di suo parecchio scivoloso.

   

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