Punta Girard 3262 m
22 Agosto 2020 da Forno Alpi Graie 1219 m (Valli di Lanzo)
difficoltà: EE/F


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Da Torino, superato Lanzo Torinese imboccare la Val Grande di Lanzo per arrivare a Forno Alpi Graie 1219 m.

Attraversato il paese superare il torrente Gura e salire per la strada sterrata costeggiando il torrente. Più avanti la strada diventa un sentiero che sale a sinistra tra gli alberi e che prende quota superando in ordine le baite Gias di Lei e Gias di Mezzo 1898 m. Dopo un traverso in piano si lascia a sinistra il bivio per il bivacco Fereri-Rivero e si compie una breve discesa per superare il torrente Gura. Si riprende a salire e con un ampio giro sulla destra si superano gli alpeggi Gias Milon e Gias Gran Pian. Una rampa supera direttamente l'ultimo pendio conducendo al rifugio Daviso 2280 m.
Dal rifugio si segue il sentiero per il colle Girard, per un pezzo in comune con il percorso per il Col di Fea.
Raggiunta la conca detritica alla base del colle Girard non risaliamo il colle per il pendio innevato (Talancia), non avendo con noi né ramponi né picozza, ma risaliamo l’intaglio poco più a destra. Per ripidi sfasciumi e qualche buona roccetta raggiungiamo l’uscita in cresta poco più a destra del colle 3034 m.
Per facile cresta raggiungiamo quindi la vetta della Punta Girard 3262 m.

Siamo partiti in giornata da Forno Alpi Graie per poi in discesa dalla Girard fermarci al rifugio Daviso, un piccolo rifugio ottimamente gestito da volontari del CAI. L’intenzione era infatti quella di pernottare al rifugio per poi il giorno seguente salire la Levanna Orientale.
Arrivati al rifugio abbastanza presto, abbiamo deciso di salire anche la Punta Girard. Senza una relazione e pensando che la salita al colle fosse abbastanza facile, abbiamo quindi deciso di salire questa cima ben visibile dallo stesso rifugio. Con ramponi e picozza avremmo potuto salire tranquillamente per la Talancia, ma avendo lasciato tutto al rifugio ci siamo avventurati su un ripido canale alla sua destra, parecchio sfasciumoso, e correndo quindi anche un rischio abbastanza stupido. Quando la Talancia non è in condizioni, da quello che ho capito bisogna salire molto più a destra, sempre per sfasciumi ma per pendi decisamente meno ripidi e quindi meno pericolosi.
Comunque, gran bel panorama dalla cima, con anche una bella visione sul percorso alla Levanna Orientale che avremmo percorso il giorno successivo.


           

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