Monte San Primo 1682 per cresta da Sormano
25 Febbraio 2021 da Colma di Sormano 1125 m (Como)
difficoltà: MR

Da Canzo proseguire in direzione di Bellagio ma dopo qualche chilometro prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Sormano. Giunti al paese proseguire in direzione del Pian del Tivano. In una decina di minuti si raggiunge la Colma di Sormano 1125 m dove si lascia l'auto.

Dalla Colma prendo la stradina sterrata che segue il sentiero della Dorsale del Triangolo Lariano e che si inoltra nel bosco per una ventina di minuti per poi uscirne in corrispondenza della Colma del Bosco 1233 m.
Da qui salgo a destra, per prati, ad un ampio dosso erboso e poi sulla sommità del Monte Cornet 1315 m.
Scendo all’Alpe Spessola 1237 m e riprendo a salire lungo l’ampia dorsale prativa raggiungendo così la cima del Monte Ponciv 1453 m su cui è posizionato un ripetitore televisivo.
Con una breve discesa mi porto alla Bocchetta di Terrabiotta e procedo per il sentiero di cresta che sale ripidamente ad un ripetitore e alla stazione di arrivo di un vecchio impianto di risalita. Con un tratto in saliscendi supero la Cima del Costone 1611 m portandomi ai piedi della salita finale dove mi collego all'ultimo breve tratto del classico sentiero per la vetta del Monte San Primo 1682 m.
Per il ritorno utilizzo la classica via di collegamento fra il Monte San Primo e la Colma di Sormano.
Così inizio a scendere per sentiero, inizialmente sconnesso, che presto si allarga in un’ampia mulattiera che taglia il versante meridionale della Cima del Costone. Raggiunta la Bocchetta di Terrabiotta, continuo la discesa per l’erbosa mulattiera arrivando al fabbricato dell’Alpe di Terrabiotta senza risalire il Ponciv. Evitando anche la risalita del Monte Cornet mi riporto alla Colma del Bosco e quindi ripercorro lo stradello nel bosco ritornando alla Colma di Sormano.

Salita pomeridiana per ammirare il tramonto e la luna piena dalla cima del San Primo. Seguendo fedelmente l'itinerario di cresta, il percorso è abbastanza lungo e faticoso per via dei numerosi saliscendi; decisamente più breve il sentiero classico che ho seguito in discesa e che taglia le varie elevazioni lungo la cresta del San Primo. La cresta è però sicuramente molto più piacevole e panoramica!


               

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