Monte Aga 2720 m - traversata rifugio Longo rifugio Calvi
23 Gennaio 2022 da Carona 1200 m (Val Brembana)
difficoltà: EE/F

Dalla Milano-Venezia uscire a Dalmine e seguire la strada per la Val Brembana, con direzione San Pellegrino-Foppolo. Arrivati a Branzi, qualche chilometro prima di Foppolo, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Carona.
A Carona parcheggiare nella parte alta di via Locatelli, 1220 m.

Seguire la strada-mulattiera, segnavia 210, che transita dal grazioso nucleo di Pagliari e dalla bella cascata della Valsambuzza 1500 m.
In prossimità del Lago del Prato prendere il sentiero di sinistra, con indicazioni per il rifugio Longo. La carrareccia prosegue con alcuni zig-zag lungo le pendici del Monte Masoni, posto a sinistra. Proseguire sul sentiero che conduce al rifugio Longo 2026 m, e che prosegue nei pressi della diga che da origine al lago del Diavolo.
Mantenersi sul sentiero 253 che sale verso il Passo di Cigola ma prima di raggiungerlo spostarsi sulla destra imboccando il largo ed ampio canalone che con salita regolare conduce sulla cresta terminale. Con una breve camminata in cresta si raggiunge la madonnina posta proprio sul punto più alto del Monte Aga 2720 m.
Per la discesa decidiamo di compiere un giro ad anello scendendo per il ripido versante sud, oggi quasi completamente asciutto. Il sentiero è indicato da qualche bollo e frecce un po’ sbiadite, ed è da affrontare con molta attenzione per essere scosceso e per il fondo ghiaioso e in alcuni passaggi un po’ franoso.
Raggiunto il pianoro alle pendici dell’Aga, iniziamo a traversare, ora su neve, verso il passo Selletta. Poco prima di raggiungerlo pieghiamo a sinistra per seguire il sentiero per il rifugio Calvi che prosegue in direzione est attraversando la val Camisana.
In prossimità delle baite del Poris 1988 m attraversiamo il fiume Brembo per incrociare il sentiero che percorso verso destra conduce al rifugio Fratelli Calvi 2050 m.
Dal rifugio non ci resta che percorrere il sentiero che costeggia il lago fino alla diga, e poi scendere per l’interminabile stradina fino al borgo di Pagliari e all’auto.

Grazie alla compagnia di Silvia, finalmente anche io riesco a salire il Monte Aga, e che salita dal rifugio Longo al Calvi, lunghissima!!! Ma anche un percorso di grande soddisfazione che ci ha permesso di esplorare due meravigliose vallate, e due versanti di una bella cima, il nord ed il sud, completamente diversi tra di loro! Un itinerario bellissimo!


               

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