In realtà non esiste un unico Selvaggio Blu, ma una varietà di percorsi diversi con numerose varianti. Lungo il percorso non si trovano segnali che indichino il giusto sentiero, e non ci sono a disposizione rifugi al termine della tappa. Non risulta quindi molto semplice organizzare questo itinerario in autonomia e per questo motivo ci siamo affidati alla guida Claudio Pozzi del gruppo Guide alpine del Lario.
Da Livorno ci imbarchiamo per raggiungere Olbia, da qui arriviamo a Cala Gonone (Dorgali-NU) e quindi a Pedra Longa dove ha inizio la nostra avventura. L'ultimo giorno facciamo ritorno alle auto con il gommone dal quale si può ammirare la spettacolare costa percorsa nei giorni precedenti.

1° Giorno - Da Pedra Longa a Porto Pedrosu.
Già da subito si rimane affascinati dal paesaggio spettacolare, questa è una delle tappe più lunghe che però non presenta difficoltà tecniche, si passa la notte nel caratteristico fiordo di Porto Pedrosu o Porto Cuau.

2° Giorno - Da Porto Pedrosu a Cala Goloritzè.
Questa tappa è più corta della precedente, dopo passaggi mozzafiato sulle scogliere a picco sul mare si raggiunge Cala Goloritzè, un vero paradiso. Qui anche l'omonima guglia meta di molti arrampicatori.

3° Giorno - Da Cala Goloritzè a Bacu Mudaloru.
Primo giorno con difficoltà tecniche, subito un tratto di arrampicata e successivamente alcune calate, la tappa termina alla cala di Bacu Mudaloru o alla grotta del Fico.

4° Giorno - Da Bacu Mudaloru a Cala Biriola.
Semplici arrampicate, 2 calate e una piccola ferrata ci permettono di raggiungere una delle più belle spiagge di questo trekking.

5° Giorno - Da Cala Biriola a Cala Sisine.
Questa ultima tappa è abbastanza lunga ma comunque di grande soddisfazione, presenta passaggi tecnici fino a Cala Sisine.

Privacy Policy e Disclaimer