Becca di Vlou 3032 m cresta ovest - Becca Torché 3016 m cresta est
22 Luglio 2023 da Vallone di San Grato 1433 m (Valle del Lys)
difficoltà: EE/PD

Dall’autostrada Torino-Aosta prendere l’uscita di Pont-Saint-Martin, e dall’abitato imboccare la Valle del Lys che si risale fino a Issime (14 km). Giunti quasi al termine dell’abitato svolta a sinistra per il Vallone di San Grato e risalire la strada asfaltata, tortuosa, sino al divieto di accesso a quota 1433 m.

Parcheggiata l’auto seguiamo la strada sterrata fino al parcheggio posto poco prima delle case vicine alla chiesetta di San Grato. Dall’abitato continuiamo per il sentiero1 che risale il vallone verso ovest, senza particolari dislivelli, fino all’Alpe Munes 2008 m. A sinistra dell’alpeggio c’è la Cappella della Madonna delle Nevi, e a sinistra di questa un ometto cementato con le indicazioni relative ai diversi sentieri. Poco dopo l’ometto abbandoniamo il sentiero principale diretto al Colle Dondeuil per prendere la vaga traccia di destra che traversando il falsopiano acquitrinoso si dirige verso un nuovo alpeggio.
Dopo l’alpeggio saliamo con decisione su sentiero segnato da bolli gialli ma non sempre evidente e a volte invaso dalla vegetazione. Attraversata una pietraia, saliamo un piccolo e ripido canale di erba e usciti dal canale ci dirigiamo progressivamente a sinistra per raggiungere l’Alpe di Vlou Superiore, posta a 2363 m.
La salita continua abbastanza decisa su un terreno prima prevalentemente erboso e poi pietroso. Più avanti lasciamo il sentiero che sale alla Becca Torché, e tra sfasciumi e detriti andiamo in direzione della depressione tra la Becca Torché e la Becca di Vlou.
Dal colle seguiamo la cresta verso destra per un breve tratto, poi evitiamo una placca impegnativa perdendo una ventina di metri per tagliare sotto cresta verso destra. Raggiungiamo così la base di ampie placconate chiare dove ha inizio il tratto conclusivo. Superate le facili placconate raggiungiamo la dorsale in cresta. Da questo punto seguiamo il filo della stessa che diventa affilata e poi più larga. Con un percorso mai obbligato e scegliendo i passaggi che ci sembrano più semplici continuiamo un po’ per la cresta, o poco sotto a destra, o a sinistra, e con passaggi di I/II° raggiungiamo la vetta della Becca di Vlou, 3032 m.
In discesa ripercorriamo più o meno lo stesso itinerario della salita fino al colle tra le due Becche. Qui per evitare il traverso sulla placconata perdiamo una cinquantina di metri di dislivello e dopo un traverso risaliamo per ripide cenge erbose fino a ritornare nei pressi della cresta alla base del camino di III°. Forse sarebbe stato più semplice non perdere dislivello e traversare per la placconata. Il camino è breve e di roccia buona, l’uscita a sinistra è semplice dove si trova una comoda sosta. La cresta prosegue facile e larga, e con qualche passo di arrampicata o per traccia di sentiero si arriva alla croce di vetta della Becca Torché, 3016 m. Dalla seconda Dama di Challande scendiamo per la facile cresta sud, ma alla quota di circa 2700 m ho la cattiva idea di abbandonare il sentiero per il Colle Dondeuil e di tagliare a sinistra per recuperare il sentiero di salita proveniente dall’alpe Vlou Superiore. Ma lo recupero soltanto in prossimità dell’alpe dopo aver vagato senza traccia nell’erba alta.

Creste divertenti ed una vallata decisamente bella anche se poco frequentata. Sentieri ben tenuti fino alla madonna delle Nevi, poi è molto facile perdersi nell’erba alta anche se la segnaletica è sempre abbondante!


               

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