Testa Grigia 3315 m
28 Ottobre 2023 da Gressoney La Trinité 1620 m (Pont Saint Martin)
difficoltà: EE

Dall’uscita dell’autostrada a Pont Saint Martin proseguire per la valle di Gressoney. Raggiunto Gressoney La Trinitè, posteggiare l’auto nel grande parcheggio del Piazzale Tache, 1620 m.

Superato il terrapieno tramite una breve galleria prendiamo il sentiero di sinistra che sale subito ripido nel bosco fino ad uscirne alla quota di 2100 m. Dopo un centinaio di metri il sentiero si addolcisce fino a circa 2500 m dove si supera una paretina rocciosa con l’aiuto di un cavo metallico, oggi particolarmente utile per la presenza di ghiaccio.
Superato questo passaggio con cavo, il sentiero continua a salire sempre verso ovest. Si superano ancora un paio di gradini erbosi fino ad un nuovo pianoro, a circa 2690m, dove si trova lo spiazzo sul quale sorgeva il bivacco Cozzi.
Alle spalle del bivacco un cartello di legno indica la direzione da seguire; il sentiero entra nella parte finale, che si svolge su terreno completamente roccioso. Si superano un paio di bassi risalti rocciosi, e si risale la pietraia, per arrivare alla rampa finale che affrontiamo con ramponi e picozza per la presenza di una quarantina di centimetri di neve. Sbuchiamo quindi al colletto sul crinale finale a 3100 m, sulla sinistra si può proseguire verso il vicino Bivacco Lateltin posto sul Monte Pinter. Proseguiamo invece a destra, verso nord ovest, dove appare chiara la cresta che conduce alla vetta del Testa Grigia.
Nonostante la neve, proseguiamo senza particolari problemi fino ad un breve passaggio roccioso attrezzato con una catena. Superato questo punto, ci aspetta un secondo passaggio impegnantivo visto l’innevamento e l’assenza di tracce: una cengia ad andamento praticamente orizzontale, che passa a est del cocuzzolo finale della montagna. Sulla destra della cengia il pendio è abbastanza ripido, ma per fortuna sulla parete di sinistra è posto un cavo metallico di sicurezza.
Terminata la cengia, si sale a sinistra, in verticale verso la vetta oramai visibile per un pendio dove la progressione dovrebbe essere facilitata da un cavo d’acciaio, ma oggi è completamente nascosta dalla neve. A fatica per la neve ancora farinosa, riusciamo comunque a sbucare in cresta con l’aiuto della picozza. Superato il pendio raggiungiamo velocemente la vetta della Testa Grigia, 3315 m.
In discesa allestiamo su uno spuntone roccioso, abbandonando un cordino, una doppia da una ventina di metri per scendere il tratto ripido dove le catene erano sommerse dalla neve. Senza incontrare più altre difficoltà ripercorriamo l’itinerario della salita fino al parcheggio.

In missione per portare un nuovo libro di vetta sotto la Campana del CAI Parabiago! Oggi una salita di grande soddisfazione viste le condizioni innevamento, su una montagna estremamente panoramica!


               

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