Zucco di Desio 1655 m – Zucco dei Tre Signori 1638 m - Monte Due Mani 1656 m - Cima Muschiada 1458 m – Cime di Redondello 1370 m – Cima di Ferrera 1387 m
16 Marzo 2024 da Casere di Maggio 775 m (Ballabio)
difficoltà: EE

Dalla SS36 della Valsassina, percorrere tutta la strada fino al Colle di Balisio dove, ad una rotonda (a destra c'è la Croce Rossa), si prende la prima uscita e si seguono le indicazioni per Moggio/Barzio. Raggiunto rapidamente il paese di Maggio si prende la strada per Casere di Maggio e si prosegue fino ad incrociare sulla destra un parcheggio dove si lascia l'auto, in via Casale Garabuso, 775 m.

Ci incamminiamo lungo la strada asfaltata in leggera salita lungo via Casere con l’intenzione di prendere lo sterrato e poi il sentiero Grignoni per la Bocchetta di Desio. Intenzione rispettata fino alla quota di circa 1230 m dove sbaglio completamente itinerario salendo più a destra del sentiero corretto. Non riuscendo più a recuperare il sentiero e non avendo voglia di tornare indietro, proseguiamo spostandoci progressivamente a destra per raggiungere il sentiero 31, dopo 150 metri di dislivello su tratti molto ripidi tra erba secca ed arbusti poco affidabili.
Nei pressi del sentiero che pensavo avremmo usato per la discesa, troviamo anche la prima neve che si fa via via più abbondante e che ci rallenta ulteriormente la progressione anche una volta sull’itinerario corretto. Dopo circa duecento metri faticosi finalmente usciamo dal bosco e raggiungiamo la facile cresta che ci porta velocemente sullo Zucco di Desio 1651 m e alla Madonnina del vicino Zucco dei Tre Signori 1638 m.
Da qui, scendiamo alla Bocchetta dove ci si ricongiunge agli itinerari che salgano dalla Forcella di Olino e da Culmine San Pietro, e ormai su ottima traccia percorriamo l’ultimo tratto di cresta fino al Monte Due Mani 1666 m ed al bivacco Locatelli 1656 m.
Visto che è ancora presto decidiamo di scendere alla Bocchetta di Desio 1340 m per la cresta sud est e poi alla diroccata Alpe di Desio. Per facile crestone boschivo saliamo quindi anche alla Cima di Muschiada 1459 m per proseguire su percorso più impegnativo lungo le Cime di Redondello 1370 m.
Facendo parecchia attenzione all’esposizione e all’erba scivolosa scendiamo ripidamente alla Bocchetta di Dongoli 1304 m da cui un comodo sentiero ci riporterebbe senza difficoltà verso Casere di Maggio, ma preferiamo continuare più o meno per cresta fino alla Cima di Ferrera 1387 m. Seguendo ora dei bolli rossi o blu, con percorso tortuoso e vari saliscendi, ci ricolleghiamo dopo circa un’ora al sentiero 4 che ci riporta velocemente al parcheggio.

Un giretto tranquillo ma neanche troppo per un insolito Monte Due Mani!


               

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