Pizzo Tignolino 2246 m
7 Aprile 2024 da Alpe Faievo 950 m (Trontano)
difficoltà: BRA

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Dalla SS33 del Sempione uscire a Villadossola - Trontano. Attraversare il paese e salire fino all'Alpe di Faievo, 950 m (scarse indicazioni, strada sterrata un po’ brutta soprattutto il tratto finale, senza fuoristrada si rischia di toccare sotto). Lasciare l’auto nei pressi dello slargo adiacente al pannello informativo in legno del Parco Valgrande.

Dal parcheggio, prendiamo il sentiero che raggiunge le baite di Faievo per poi ricollegarci, a 1050 m, alla sterrata che sale verso l’Alpe Parpinasca. E’ possibile seguirla per pochi minuti fino ad un sentiero che si stacca a sinistra e traversa nel bosco; noi invece la seguiamo fino al Rifugio 1210 m.
Dietro al rifugio troviamo neve continua quindi mettiamo le ciaspole e saliamo verso sinistra fino a un rudere; poco più in alto traversiamo a sinistra, guadiamo con qualche difficoltà un torrentello affluente del Rio Graia, e raggiungiamo le belle case dell’Alpe Campo 1425 m.
Dall’Alpe Campo, attraversiamo più facilmente il Rio Graia e ci dirigiamo verso l’evidente ripida spalla della Costa Bagnoli, che superiamo restando a destra delle giavine, seguendo grosso modo le tracce del sentiero estivo.
Una volta raggiunta la Costa Bagnoli 1750 m, decidiamo di seguire la dorsale in direzione della parte Nord Ovest del Tignolino di Trontano che in realtà per la presenza della grossa croce ho confuso con il Pizzo Tignolino. Mi fermo però ad un centinaio di metri dalla vetta perché non conoscendo le difficoltà non mi fido a proseguire tra le numerose rocce affioranti. Dopo aver perso una cinquantina di metri di dislivello traversiamo un centinaio di metri ad est e incrociato un buon pendio/canale nevoso ricomincio la salita. Raggiunto il primo ripido risalto roccioso della cresta anche qui però non mi fido a proseguire alla cieca e decidiamo di scendere faccia a valle praticamente fino al Fornale, perdendo quindi trecento metri di dislivello.
Senza perdere ulteriormente quota attraversiamo allora diagonalmente il Fornale in direzione del Passo di Basagrana, la sella esistente alla base della cresta del Togano. Riusciamo a salire per un canale leggermente più a destra e una volta raggiunta la cresta proseguiamo sul fianco Sud, e con l’utilizzo di picca e ramponi saliamo le ripide roccette finali fino al segnale trigonometrico, 2246 m.

Ambiente selvaggio e panorama eccezionale per questa gita poco frequentata con la neve.




           

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