Mont Velan 3726 m 25-26 luglio 2015 da Glacier 1549 m
difficoltà: PD

Da Aosta proseguire sulla statale per il Gran San Bernardo; al bivio di Variney prendere per Valpelline e proseguire per Ollomont fino a raggiungere Glacier 1549 m.

Poco prima dell'abitato di Glacier prendere la stradina sterrata di sinistra, al suo inizio parte il sentiero n 3, che attraverso la Conca di By, in circa tre ore e mezza, porta al bivacco Rosazza al Savoie 2651 m.
Da Glacier proseguendo per cinque minuti per la stradina sterrata, si può prendere il sentiero che risale accanto ad una bella cascata e che sale un po' più velocemente verso il vallone dove è posto il bivacco.

Dal bivacco si risale a sinistra l'evidente pendio di detriti, che con un ultimo tratto molto ripido e sfasciumoso porta al colle de Valsorey 3107 m.
Proseguire a sinistra seguendo gli ometti che portano a risalire il Mont Cordine 3.323 m. Dalla vetta con l'aiuto di una corda fissa scendere verso l'intaglio del Col de Chamois 3.314 m e risalire verso la cresta che con facili roccette, massimo II°, porta in vetta al Monte Capucin 3395 m. Scendere verso il Col du Capucin 3376 m e raggiungere il Glacier de Valsorey. Attraversare il ghiacciaio e lasciati sulla sinistra i Dents du Velan risalire i 2 evidenti dossi nevosi che portano alla cupola terminale del Mont Velan 3708 m.
Se anche il ghiacciaio finale non dovesse essere in buone condizioni, una volta superati i Dents du Velan, raggiungere la rocciosa cresta sud est che con una facile arrampicata, ma sempre su qualche sfasciume e masso instabile, porta direttamente all'ampia cima del Velan 3726 m.

Vastissima la cupola sommitale di questa montagna, tanto quanto il panorama a 360° che si può ammirare!
L'itinerario è però un po' noioso, ed il ghiacciaio in cattive condizioni ci ha obbligato a percorrere anche il tratto di cresta finale che porta direttamente in vetta. Abbiamo quindi camminato sul ghiacciaio per poco più di un'ora percorrendo invece sia all'andata che al ritorno una lunga cresta quasi sempre su terreno instabile e sfasciumoso. E' una salita che è quindi preferibile fare ad inizio stagione quando la copertura del ghiacciaio è un po' migliore.
Comunque, sempre stupenda la Valpelline! e meraviglioso il bivacco!


               

Mont Velan 3726 mhttp://www.yogalpinismo.altervista.org/2015/20150726velan/relazione.html