Cima Tosa 3143 m - Canalone Neri
12-13 Giugno 2021 da Vallesinella 1513 m (Madonna di Campiglio)
difficoltà: AD

Da Madonna di Campiglio seguire le indicazioni per Vallesinella e seguendo la stretta strada asfaltata nel bosco raggiungere il Rifugio. Lasciare la macchina nell’ampio parcheggio, 1513 m.

Dal Rifugio Vallesinella seguire il sentiero 317 che sale nel bosco con una serie di diagonali e raggiunge il Rifugio Casinei 1825 m. Dal rifugio seguire il sentiero 318 che dopo aver superato la diramazione di sinistra che risale ai Rifugi Tuckett e Sella, raggiunge in un paio d’ore il Rifugio Brentei 2182 m.
Dal rifugio prendere il sentiero che porta verso la Bocca di Brenta. Prima di raggiungere la cappelletta, abbandonare il sentiero principale e prendere verso destra per raggiungere il fondo della Val Brenta, perdendo circa 100 m di dislivello. Salire poi sul versante opposto per una traccia di sentiero che dopo aver superato un tratto più ripido raggiunge l’ampia conca della conoide iniziale del Canalone della Tosa.
Superata la conoide iniziale si risale il canalone, la prima parte con pendenza sui 45° per poi arrivare intorno ai 55° dove una volta era posto il rigonfiamento del ginocchio. Il canale per un tratto diventa nuovamente meno ripido mentre la parte finale raggiunge ancora i 50°. Dopo un’ultima impennata si sbuca sulla grande calotta nevosa della cima dove si raggiunge in breve la statua della Madonnina, 3143 m
Per la discesa si deve seguire la via normale del versante Sud Est. Scendere seguendo l’ampio crestone innevato verso sinistra, fino a raggiungere una grande conca. Seguire una stretta cengia verso destra e raggiungere un terrazzo soprastante il salto roccioso che si scende tramite tre calate in doppia da 25 m. Seguire la facile Vedretta della Tosa e poi, per il sentiero che costeggia le pareti rocciose della Cima Margherita e della Brenta Bassa, raggiungere il Rifugio Pedrotti.
Dal Rifugio, volgendo a sinistra risalire leggermente per raggiungere la vicina Bocca di Brenta 2552 m, da dove si scende nella Val Brenta e nella conca del Rifugio Brentei.

Salita molto bella in un ambiente meraviglioso. Non particolarmente impegnativa, ma lunga e su pendenze sostenute soprattutto nella seconda metà del canale. Il canale è soggetto a caduta sassi, e anche se abbiamo iniziato a risalirlo alle cinque del mattino un po’ di sassi volanti li abbiamo comunque visti e sentiti.
La discesa era tracciata e quindi non abbiamo avuto difficoltà nel trovare la via corretta fino agli anelli di calata per le doppie. Con due corde da 30 m ne abbiamo fatte tre.
Sempre meglio che dormire sotto le stelle ma il bivacco Brentei non è il massimo del confort, sarebbe sicuramente utile una bella ristrutturazione!


               

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