Pizzo Porola 2981 m
19 Giugno 2021 da Grumetti di Valbondione 950 m (Val Seriana)
difficoltà: PD

Da Bergamo seguire la strada della Valseriana e raggiungere l’abitato di Valbondione. Attraversare il paese e proseguire fino a parcheggiare nello spiazzo situato poco prima dell’inizio del sentiero che porta al Rifugio Coca, 790 m. Nella stagione estiva ricordarsi di prendere il biglietto per il parcheggio…

Dal parcheggio scendere all’imbocco del sentiero, attraversare il fiume su di un ponticello e proseguire in ripida salita nel bosco di faggi seguendo le numerose indicazioni. Dopo circa due ore di costante salita nel bosco si perviene al dosso sul quale sorge il Rifugio Coca 1892 m.
Proseguiamo poi verso il laghetto di Coca, e superatolo risaliamo il ripido sentiero che porta al passo Coca.
Poco prima di raggiungerlo prendiamo il canale che sale alla sinistra e che consente di raggiungere la cresta senza dover scendere alla vedretta del Lupo nel versante valtellinese. Però il tempo che risparmiamo nel non scendere alla vedretta lo spendiamo forse nel percorrere il tratto di cresta che avremmo evitato risalendo dal versante valtellinese. Ad un primo tratto di sentiero segue una cresta più affilata e con alcune placche che si superano tenendo le mano proprio sul filo di cresta. Qui troviamo comunque della roccia buona, al contrario di quella presente dopo aver incrociato il pendio che sale dalla vedretta del Lupo.
Proseguiamo quindi con dei traversi su ripidi pendii di neve alternati a passaggi di roccia impegnativi per l’abbondante marciume. Seguendo degli sporadici omini e una traccia, cerchiamo di individuare il percorso migliore e meno marcio per aggirare la cuspide finale del Porola a nord-ovest per risalirla infine da ovest.
In discesa ripercorriamo la via di salita fino ad incrociare il pendio che scende alla vedretta del Lupo. Lo scendiamo faccia a monte nel primo ripido tratto, e poi più facilmente fino a traversare in direzione del pendio che risale al passo di Coca.
Inizialmente su sentiero molto detritico e poi sfruttando la neve riusciamo ad arrivare velocemente al lago di Coca. Da qui per sentiero al rifugio e al parcheggio.

Salita impegnativa e non particolarmente entusiasmante alla quarta vetta più alta delle Orobie. La neve dalla cresta alla vetta era un po’ troppo molle per il caldo ed ancora tutta da tracciare, compresi alcuni traversi ripidi ed esposti. Tratti di roccia che per il marciume sono risultati ancor peggio di quelli innevati! Bravo Marco che sulla cresta è sempre stato davanti sia in salita che in discesa!


               

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