Pizzo Bottarello o Sonnighorn 3487 m - cresta nord est
15-16 Agosto 2021 da Cheggio 1500 m (Antrona)
difficoltà: PD+

Dalla strada statale del Sempione uscire a Villadossola, e risalire la valle Antrona fino ad Antronapiana. Proseguire a destra fino a raggiungere Cheggio e l'ampio sterrato poco sotto la diga dove si lascia l'auto, 1500 m.

Attraversato il muro della diga, seguiamo il sentiero che si mantiene sulla riva orografica destra del lago dei Cavalli. Raggiunta la fine del lago e superato il torrente Loranco su di un ponticello in legno, iniziamo a salire verso il rifugio che si scorge da lontano.
Proseguiamo in leggera salita fino ad un pianoro con un bell’alpeggio e con percorso un po’ più ripido saliamo all’Alpe Andolla. Da qui procediamo verso il rifugio omonimo a 2061 m dove passiamo la notte in un rifugio semivuoto nonostante sia ferragosto.
La mattina di buon'ora prendiamo il sentiero dietro il rifugio in direzione del Bivacco Varese. Lasciamo sulla destra le indicazioni per il Pizzo Andolla, proseguiamo con un lungo tratto a mezzacosta verso sinistra, per poi continuare a salire fino al Bivacco 2650 m posto sopra una crestina.
Dal bivacco, parte un sentiero attrezzato in discesa fino ad un bivio dove si seguono i segni biancorossi in salita lungo una pietraia. Superiamo un piccolo nevaio, fino a raggiungere la parete in cui inizia la ferrata a quota 2850 m. Con una divertente ascesa facilitata da staffe e varie scalette arriviamo in circa un'ora al Sonnigpass 3147 m.
Dal passo, proseguiamo a sud lasciando alle spalle a destra la cresta del Pizzo Loranco, e con breve attraversata della parte terminale del ghiacciaio ci portiamo sulla cresta Nord Est del Pizzo Bottarello.
Arriviamo con facilità ad una sella nevosa alla quota di 3332 m caratterizzata dalla presenza di un grosso ometto. Scendiamo un muretto di II° e proseguiamo sul versante svizzero superando una placca per poi tornare in cresta fino ad aggirare un gendarme sul versante italiano a 3340 m.
Da qui la via più facile è quella di scendere per una decina di metri per poi proseguire sul versante italiano per tracce e cenge aggirando la frastagliata cresta fino alla sua parte finale che facilmente porta alla cima a 3487 m. Aggirato il gendarme a 3340 m, noi non abbiamo però visto gli ometti sottostanti ed abbiamo proseguito poco sotto la cresta inizialmente sul versante svizzero e poi quello italiano affrontando difficoltà di II/III°.
Per la discesa abbiamo invece seguito con più attenzione le tracce di sentiero e i vari ometti che consentono una progressione molto più veloce e semplice.
Raggiunto nuovamente il passo, scendiamo attraverso tracce di ghiacciaio e morene all’Almageller Hutte 2894 m dove ci riposeremo in attesa di salire il giorno seguente la Weissmies per la Rotgrat.

Sempre una meraviglia la Valle Antrona. Super affollato il paese di Cheggio ed il vicino lago dei Cavalli. Quasi nessuno al rifugio Andolla pur essendo ferragosto, naturalmente solo noi al Pizzo Bottarello. Pienone invece all’Almageller Hutte, e siamo stati trasferiti nel piccolo locale invernale, ma anche questo molto accogliente come tutto il rifugio.


               

Privacy Policy e Disclaimer