Becca di Luseney 3504 m - Parete Nord Est
21-22 Maggio 2022 Ferrera 1698 m (Valpelline)
difficoltà: PD+

Da Aosta seguire per il Gran San Bernardo e poi per Valpelline. Raggiungere Bionaz e proseguire verso la diga di Place Moulin fino a Ferrera dove si parcheggia l’auto sul bordo della strada 1698 m.

Scendere lungo la sterrata seguendo le indicazioni per il Bivacco Chentre Bionaz e l’Alpeggio Prà de Dieu (segnavia 14). Oltrepassati i fabbricati di La Ferrere e di Poujllayes, attraversare il ponte sul torrente Buthier ed entrare nel bosco, proseguendo poi verso sud.
Entrare nel vallone della Comba des Arbières e proseguire in direzione dell’alpeggio Praz de Dieu 2290 m. Risalire il vallone al di sopra dell’alpeggio e all’ombra di una grande parete rocciosa inerpicarsi sugli stretti tornanti che portano in breve al bivacco Chentre Bionaz 2530 m.

Il giorno seguente, dal bivacco proseguiamo verso est per imboccare il secondo canale da sinistra che con pendenza di 40° sale in direzione sud, fino a sbucare sul ghiacciaio a quota 2900 m circa. Lo risaliamo in direzione sud fin nei pressi del Colle del Luseney 3162 m; prima di raggiungerlo saliamo in diagonale sul versante nord-est della parete, per tutta la sua lunghezza (300 m 40-45°, qualche tratto fino a 50°) fino all’uscita, per poi percorrere a destra il breve tratto di cresta fino alla vetta.
Per la discesa ripercorriamo il medesimo itinerario fino al ghiacciaio alla quota 2900 m, qui prendiamo il canale di destra che meno ripido e con un innevamento migliore rispetto a quello percorso in salita ci riporta al pianoro sottostante da cui raggiungiamo velocemente il bivacco.

Bella salita su questa estetica e panoramica montagna con partenza alle 4.30 al buio dal Bivacco Chentre Bionaz ed arrivo in vetta alle 8. Rigelo assente sia per il caldo che per la notte nuvolosa, ma grazie all’ottima traccia della guida Mauro Mairati salito due giorni prima non abbiamo avuto particolari difficoltà nel raggiungerne la vetta. Bivacco e Becca di Luseney esclusivamente solo per me, Gil e Marco, sempre bravi su questi itinerari di alpinismo classico!

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