Gran Paradiso 4061 m - Via normale dal Rifugio Chabod e discesa al Vittorio Emanuele
18-19 Giugno Pravieux 1870 m (Valsavaranche)
difficoltà: PD

Da Aosta seguire la statale per Villeneuve e percorrere poi la Valsavaranche fino alla località Pravieux, tre chilometri prima di Pont. Parcheggiare nello spiazzo all’altezza del cartello con indicazioni per Rifugio Chabod, 1870 m.

Attraversare il ponte ed imboccare la mulattiera che salendo nel bosco porta all'alpeggio di Lavassey, 2196 m. Al bivio seguire il sentiero a destra che sale più dolcemente fuori dal bosco fino a raggiungere il Rifugio, 2710 m.

Dal rifugio salire al locale invernale e seguire la traccia che porta alla dorsale morenica. Raggiungere il ghiacciaio e puntare la parete Nord del Gran Paradiso, poi a circa 3300 m piegare in diagonale verso destra andando più o meno nel centro del vallone e risalirlo mantenendo la destra evitando i numerosi crepacci. La pendenza dopo un inizio ripido si fa più accessibile e si sbuca su un vasto pianoro glaciale: la "schiena d'asino" 3700 m, dove confluisce anche l'itinerario che sale dal Rifugio Vittorio Emanuele.
Proseguire piegando a sinistra verso il colle di Montcorvè e sempre a sinistra risalire il ripido pendio che dopo l'attraversamento della crepaccia terminale e il superamento delle facili roccette porta alla cima con la "Madonnina" del Gran Paradiso, 4061 m.
Per la discesa percorriamo lo stesso tracciato fino alla "Schiena d'Asino" e poi pieghiamo a sinistra per il Vittorio Emanuele, 2732 m. Da poco sotto il Rifugio prendiamo il sentiero 1A che a mezza costa e con un saliscendi continuo in circa 2 h raggiunge il Rifugio Chabod, 2710 m. Da qui con il percorso di salita del giorno prima raggiungiamo l’alpe Lavassey e poi il fondovalle dove è ubicato il villaggio di Pravieux.

Quarta volta al Gran Paradiso e questa volta con il CAI Parabiago! Salita più impegnativa del solito per via dei numerosi crepacci, e per questo motivo abbiamo poi preferito la più sicura discesa verso il Vittorio Emanuele compiendo in tal modo anche una bella traversata da rifugio a rifugio.
Oltre un’ora di attesa per il tratto finale per fare la foto con la Madonnina, per fortuna sulle roccette è stato attrezzato un bel percorso 'a senso unico' altrimenti avremmo impiegato ancora più tempo!


               

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