Traversata della Catena del CAI : Punta Sodano m 2657, Punta Smellini m 2670 m, Punta Tranchero-Novelli m 2670, Punta Livio Bianco m 2730, Punta Berardo-Alloa m 2738, Punta Laurenti m 2798, Punta Remondino m 2791
6 Agosto 2023 da Piano della Casa del Re 1735 m (Valle Gesso)
difficoltà: PD+

Da Cuneo percorrere tutta la Val Gesso, passando per Valdieri e Sant'Anna di Valdieri. Raggiunto Terme di Valdieri prendere la stretta stradina sulla sinistra, inizialmente asfaltata poi sterrata, fino al suo termine a Piano della Casa del Re, 1735 m.

Da Pian della Casa, si prosegue lungo la sterrata fino a incontrare il sentiero per il Rifugio Remondino ed il Colle del Mercantour sulla sinistra. Il sentiero, si snoda dapprima tra ginepri e larici lungo il fondo del pianoro per poi piegare a sinistra e seguire il corso del torrente. Si affronta quindi una ripida salita a stretti tornanti lungo un costone roccioso e si attraversa una passerella che attraversa il torrente proveniente dal Vallone dell’Assedras. Dopo aver superato numerosi tornanti tra rocce, erba e larici, si giunge infine al bivio per il Colle del Mercantour sulla destra. Invece di prendere la diramazione, si prosegue verso nord per riattraversare il torrente e poi lungo un percorso a tornanti si giunge al Rifugio Remondino 2464 m.

La Catena del CAI è una cresta rocciosa che ha orientamento est-ovest e consiste in sette distinti picchi intervallati da sei forcelle.
Punta Sodano m 2657, Punta Smellini m 2670 m, Punta Tranchero-Novelli m 2670, Punta Livio Bianco m 2730, Punta Berardo-Alloa m 2738, Punta Laurenti m 2798, Punta Remondino m 2791.
Dal rifugio Remondino, si arriva ai piedi della catena tramite un cengione erboso. Dopo aver raggiunto la cresta attraverso un facile canale, si può iniziare la traversata, passando di volta in volta a destra o a sinistra del filo. Ad alcune forcelle, è possibile scendere sul versante sud come vie di fuga. Per scendere dalla Punta Berardo-Alloa alla forcella Varrone, c’è una sosta per una doppia da 15 m, mentre per la discesa si può raggiungere il sentiero che dal Lago di Nasta torna al rifugio Remondino.

Poco facile da individuare l’attacco, e roccia mediocre, ma via di cresta molto divertente. L’ideale per scaldare le mani sulla roccia in una mezza giornata libera!
Sufficiente una corda da 30 m.


               

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