Drsta (drista) : ciò che è visto o conosciuto
Anusravika: ciò che è sentito, in genere con riferimento alle sacre scritture o ad una forma di autorità
Visaya (visayam): un oggetto dei sensi, della mente
Vitrsnasya: libero da aspettative, fissazioni, predilezioni, la condizione di una mente libera, senza confini che non si aggrappa a nulla
Vasikara (vashikara): la forma più elevata di vairagya
Samjna: comprensione totale, conoscenza profonda, percezione diretta
Il Vairagya supremo è essere liberi da ogni pensiero.
Vairagya è perfezionato quando non si è più in una visione dualistica di separazione con gli oggetti, ma di completa integrazione. Allora è conosciuta profondamente la reale natura dei fenomeni, liberandoci dal bisogno di desideri compensativi.
Vairagya è raggiunto quando non si è più condizionati dal passato o dalle aspettative per il futuro e la mente non è più aggrappata ad alcun oggetto, restando in uno stato di completezza assoluta senza più il bisogno di alcun desiderio.
La perfezione nel vairagya è raggiunta tramite un'apertura totale e non un controllo o uno sforzo.
Ad un livello più semplice vairagya è accettare e vivere il presente senza aspettative, paure, desideri, preferenze.
Ma Vairagya non significa essere in uno stato privo di passioni, distaccati, neutrali, indifferenti. Vairagya è il fuoco della passione che ci rende una cosa sola con il divino, con la vita. Vairagya è essere profondamente nel sacro momento presente, allora le distrazioni cessano naturalmente di essere. Allora la luce della consapevolezza che era oscurata dalle vrtti ci rende liberi.
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