2. TATRA PRATYAYA-EKATANATA DHYANAM

ALLORA I CONTENUTI DEL CAMPO MENTALE DIVENGONO SEMPRE PIÙ RAREFATTI IN DHYANA (LA MEDITAZIONE)

tatra: allora
pratyaya: il contenuto del campo mentale
ekatanata: flusso continuo, successione ininterrotta
dhyana: meditazione

Dharana è raccogliere e focalizzare la mente, dhyana è abbandonare i confini della mente per aprirsi all'integrità e alla realtà così come è.
In dhyana si supera il dualismo, il conflitto tra l'io e l'oggetto. Il limitato è rimpiazzato dall'illimitato, il frammentario dall'integrità. Ci si focalizza sulla pura consapevolezza che è allo stesso tempo ovunque ed in nessun posto. Diveniamo consapevoli dei contenuti della mente e li abbandoniamo e rimaniamo nella luce della pura consapevolezza.
Dhyana non è l'assorbimento su un qualsivoglia oggetto (questo è dharana), ma è l'assorbimento sulla stessa consapevolezza non duale. Non vi è più la separazione tra l'oggetto osservato e l'osservatore, ma gli oggetti sono percepiti come parti di una più grande integrità.
Dhyana può essere definita anche come la disciplina d'abbandonarsi alla propria vera natura, al proprio stato naturale non condizionato dalle vrtti.

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