13. ETENA BHUTA-INDRIYESU DHARMA-LAKSANA-AVASTHA-PARINAMA VYAKHYATAH

E DA QUI GLI ELEMENTI, PERCEPITI DAGLI ORGANI DI SENSO, E TUTTE LE CONDIZIONI RIVELANO LA NATURA ESSENZIALE DELLA CREAZIONE

etena: da quelli
bhuta: gli elementi
indriyesu: i sensi
dharma: il dovere spirituale di ognuno dettato dalla eterna legge spirituale
laksana: segno, referente
avastha: condizione
parinama: trasformazione
vyakhyatah: spiegato completamente

Lo yogi deve trasformare qualsiasi schema di categorizzazione che coinvolga la frammentarietà in un contesto unitario di integrità e continuità.
Tutta la creazione diventa un indicatore della grande integrità ed unità che è la causa primordiale di ogni cosa.
Samadhi parinama, ekgrata-parinama, e nirodha-parinama si verificano sempre più continuamente, spontaneamente, naturalmente e senza sforzo con il progredire della nostra pratica.
Fissata sugli oggetti mutevoli la mente resta in uno stato di dualismo, agitazione e confusione. Tramite l'ossevazione, divenendo più consapevoli, possiamo scoprire e rimanere nello stato bilanciato di sattva, dove riconosciamo l'intrinseca, unificante Realtà che è alla base di tutto e che rappresenta la nostra vera natura (swarupa). Essa è in tutto ed in ogni istante. Allora la meditazione diviene un processo di trasformazione positiva dove i pre-esistenti samskara negativi sono trasformati e si estinguono attraverso nirodha parinama, samadhi parinama e ekgrata parinama.
Come risultato di ekgrata parinama diveniamo centrati nel centro del Cuore e non siamo più influenzati dai fenomeni mutevoli, ma contemporaneamente diveniamo uniti ad essi. In questo stato non esistono più i limiti di spazio e tempo. In questo sacro contesto tutte le trasformazioni della natura, gli elementi di tutta la creazione possono lasciare in noi un imprinting positivo.

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